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Calcio a 5: il Cus Palermo batte il Rionero |
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11/02/2014
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| Il Cus Palermo al termine di una gara che ha lasciato col fiato sospeso i circa cento spettatori presenti al PalCus batte il l’ASD Rionero Giocoleria e porta a casa tre punti d'oro. Settima vittoria consecutiva ed 1-0 finale per la squadra siciliana, per una sfida che è stata sbloccata solo a pochi minuti dal triplice fischio, contro le bianconere lucane, brave a rimanere in partita sino alla fine.
Ed è stato proprio il Rionero ad avere le occasioni più nitide: all'11' Zaccagnino manca il gol a porta sguarnita da due metri; al 19' l’estremo difensore del Cus, compie il primo miracolo di giornata, sventando un enorme pericolo. Castellano è lanciata a rete in campo aperto, uno contro uno, è provvidenziale il portiere giallorossonero ad intervenire in uscita bassa.
Nella ripresa è ancora il portiere del Cus a tenere vive le speranze di vittoria. Al 27', infatti, ancora Castellano è sola davanti al portiere, tenta il pallonetto a sorpresa, ma Cannici para anche questa. Il suo intervento suona la carica e negli ultimi dieci minuti il Cus tenta il tutto per tutto. Al 29' Caserta con uno splendido tocco di prima mette Maranzano sola davanti al portiere. Martino compie il miracolo. Al 32' Buccellato, viene servita da corner e sul primo palo colpisce il montante. E' il preludio al gol, che arriva al 34'. Triangolazione sull'asse Garufo-Amato, con quest'ultima che, sola davanti a Martino, insacca rasoterra di punta. Esplode il PalaCus. Tre punti a dir poco pesanti per il Cus, delusione invece per l’ASD Rionero Giocoleria che torna immeritatamente a mani vuote dalla lunga trasferta siciliana. |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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