La Siritide - 6/02/2014 - Melfi, in toscana per ritrovare la vittoria

Melfi, in toscana per ritrovare la vittoria

6/02/2014

Dopo l’ennesimo ko interno del Melfi, si prospetta per la squadra lucana, un periodo di crisi profonda. Dall’inizio del 2014, la squadra di mister Bitetto, ha saputo collezionare tre pareggi e due sconfitte che l’hanno fatta retrocedere dal quinto all’ottavo posto in classifica insieme all’Ischia. Domenica, sarà il Poggibonsi distaccato da un solo punto, a ospitare i lucani e, certamente, sfrutterà sia il fattore campo e sia il momento no dei lucani, per accaparrarsi l’intera posta. Dopo la quaterna subita in casa ad opera del Chieti, mister Bitetto, per tutta la settimana, ha lavorato sui suoi ragazzi per cercare di dare a tutto l’ambiente, una sferzata di fiducia. Non si può continuare a regalare punti e soprattutto prendere valanghe di gol. La partita in terra toscana è uno scontro diretto che potrebbe, in caso di risultato positivo, cambiare il trend negativo in funzione delle successive partite. Infatti, dopo la trasferta toscana, il Melfi fronteggerà, tra le mura amiche, il Cosenza terzo in classifica, mentre il mese di febbraio si chiuderà al Valerio con una squadra più abbordabile l’Aprilia. Febbraio dunque sarà un mese decisivo che ci dirà se il Melfi potrà rientrare tra le squadre di alta classifica. Per quanto riguarda la squadra toscana, dovrà fare a meno di Marco Croce ed Elia Roveredo che, già in diffida, hanno ricevuto sabato nella gara contro il Castel Rigone il cartellino giallo che ha fatto scattare automaticamente lo stop per un turno e del suo allenatore TOSI, squalificato per comportamento offensivo verso l´arbitro durante la gara (espulso). Ad arbitrare ci sarà il sig. Salvatore Guarino della sezione di Caltanissetta, coadiuvato da Luca Nissanka Calcopietro di Ostia Lido e Davide Argentieri di Viterbo.
vt.

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua