La Siritide - 5/02/2014 - Serie D g/H: Matera, si riparte da Lucera

Serie D g/H: Matera, si riparte da Lucera

5/02/2014

Dopo la sosta forzata imposta dal Torneo di Viareggio, il Matera di patron Columella, ritorna ad allenarsi in vista della traversa di Lucera contro il San Severo. E’ una trasferta abbordabile se tutta la squadra scende in campo con la necessaria concentrazione. Mister Cosco in questi giorni di pausa ha tenuto sotto tensione i suoi ragazzi, alternando palestra e campo di gioco. Nell’ambito societario non si nasconde il momento positivo che sta attraversando la squadra. Gli ultimi risultati hanno rigenerato l’ambiente e avvicinati i tifosi che sperano in una continuità dei risultati. Lo stesso patron Columella non nasconde la soddisfazione di come ha reagito tutta la compagine biancazzurra che si trova a una sola lunghezza dal Marcianise. Il campionato è ancora lungo. Molte altre squadre lottano per arrivare in vetta alla classifica; i lucani possono sicuramente aspirare alla vittoria finale perché hanno le potenzialità per farlo. Tutta la rosa al completo è a disposizione del mister, dopo che alcuni di loro hanno smaltito i postumi influenzali. Di questo gruppo non fanno più parte Girardi, Lauria e Ravveduto che sono partiti nell’ultimo giorno di mercato, in compenso è arrivato Varsi, esterno di centrocampo voluto fortemente da Columella che ne parla bene così come per tutta la squadra: “ Sono davvero molto contento di questi ragazzi, che hanno un magnifico spirito di gruppo. Con il mercato autunnale abbiamo puntellato l’organico, inserendo i tasselli giusti al posto giusto, e operando anche i movimenti opportuni in uscita”. Anche i tifosi vivono questo momento di esaltazione generale e si stanno organizzando per seguire i propri beniamini a Lucera, anche se incombe una decisione del Prefetto di Foggia di voler proibire ai tifosi materani di seguire la squadra.
vt.

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua