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| Serie D g/H: al XXI settembre arriva il Brindisi |
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23/01/2014
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|  Il campionato di serie D entra nella sua fase cruciale e domenica prossima sono in programma tutta una serie di confronti che non possono non modificare, anche in modo sostanziale, la vetta della classifica.
Partita di cartello nella Città dei Sassi fra il Matera di mister Cosco e il Brindisi di mister Ciullo, una partita aperta a ogni risultato dal momento che si ritrovano l’un contro l’altra due fra le squadre più forti della categoria. Sarà sicuramente una partita, vibrante ed equilibrata, cui farà cornice un degno spettacolo di folla in uno stadio interamente colorato di biancazzurro, dal momento che si tratta dei colori di entrambi i sodalizi. Anche da Brindisi ci si sta organizzando con una carovana di pullman e mezzi privati per essere presenti al XXI Settembre almeno in trecento. I ragazzi di mister Cosco sono in attesa di un altro scontro diretto contro una rivale che, per tradizione, è stata sempre una squadra ben attrezzata e desiderosa di cambiare categoria. Stiamo parlando del Brindisi. La squadra di mister Ciullo è a un solo punto dai lucani e tutto fa pensare che venderanno cara la pelle. Il Matera è in fase di ripresa e, certamente, vorrà conquistare la terza vittoria consecutiva. L’entusiasmo non manca dopo aver ritrovato la fiducia nei propri mezzi e l’abbraccio dei tifosi. La vittoria di domenica scorsa, ha riappacificato gli animi e accorciato le distanze da una vetta che è sempre più vicina. Il Matera spera di ripetere la prestazione offerta all’andata al Fanuzzi di Brindisi puntando naturalmente alla vittoria, risultato fondamentale per provare a dare la scossa a un girone che vede un’ammucchiata con sei squadre racchiuse in un fazzoletto di tre punti. I biancoazzurri sono la migliore difesa del Girone H con quindici reti subite di cui solo cinque tra le mura amiche. I campionati gli hanno vinto sempre le squadre che hanno subito poche reti e questo è di buon auspicio. È una caratteristica di Cosco quella di tenere la propria porta inviolata. Squadra che ha trovato i giusti equilibri che servono. In campo è sempre ordinata, e per gli avversari è difficile sfondare il muro biancoazzurro. Mister Cosco sta preparando accuratamente la partita. Tutta la rosa dovrebbe essere a disposizione, tranne Calori appiedato dalla disciplinare e la verifica delle condizioni di Letizia e Fernandez. In casa brindisina, smaltita la rabbia per i due punti malamente persi contro il Gelbison, la truppa di mister Ciullo,ha ripreso ad allenarsi in vista della difficilissima trasferta di domenica prossima a Matera.
Per mister Totò Ciullo, che a Matera si è ritagliata una parte importante della sua carriera di calciatore negli anni ottanta, si tratta di un avversario che porta sicuramente bene dal momento nelle tre occasioni in cui, alla guida del Brindisi, ha affrontato i lucani ha ottenuto una vittoria e due pareggi. Nella gara di ritorno a Matera il pirotecnico pareggio per 3 a 3, con reti biancazzurre di Sireno, ancora una volta Tedesco e Pellecchia. Pareggio, ma a reti bianche, anche nella gara di andata di questo campionato. Prendendo in esame gli ultimi cinque anni, negli scontri diretti troviamo: 2 vittorie e 2 pareggi per il Matera contro le cinque vittorie del Brindisi. Tra gli ex di turno annoveriamo i centrocampisti Roselli e Marsili e l’attaccante Picci nel Matera, l’attaccante Ancora, il centrocampista Pollidori nel Brindisi. Se al Brindisi dovesse riuscire, il colpo in trasferta opererebbe immediatamente il controsorpasso nei confronti dei lucani che solo domenica scorsa, approfittando del mezzo passo falso dei brindisini contro il Gelbison, l’hanno sopravanzato in classifica.
vt.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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