HOMEContattiDirettoreWebTvNewsNews SportCultura ed Eventi

 

 

Serie D, la metamorfosi del girone H

7/01/2014



Abbiamo sempre pensato e scritto che, il campionato di serie D girone H, fosse difficile e affascinante nello stesso tempo. Nelle passate stagioni c’eravamo abituati a seguire la competizione cercando d’individuare la squadra meglio attrezzata che potesse prevalere sulle altre e, spesso, questa nostra previsione, era giusta. Quest’anno, con grande stupore, dopo il girone di andata, notiamo che quel campionano difficile che, al giro di boa, indicava la probabile vincente, è diventato con piacevole soddisfazione dei tifosi, il torneo equilibrato pur mantenendo le difficoltà, riuscendo a focalizzare l’attenzione degli sportivi oscurando, oserei dire, gli altri campionati più importanti. Per capirci meglio guardiamo la classifica. In un fazzoletto di appena qualche punto l’uno dall’altra, ritroviamo, tra quelle più accreditate, ben sette squadre tutte possibili vincitrici finali, anche se tra di loro esiste una diversa filosofia e una diversa tecnica di costruzione di squadra. La capolista Marcianise, sta disputando un campionato eccellente con i suoi giovani. La squadra campana, raggiunta dalla Turris, è sempre prima sin dall’inizio del campionato con 35 gol fatti, una delle migliori difese con soli 17 gol subiti. Tra queste sette squadre, fino alla fine del campionato, potrà prevalere quella che saprà sfruttare meglio il fattore campo nelle gare casalinghe. A ridosso delle prime troviamo il Taranto con 30 punti e, a solo due lunghezze, un terzetto composto da Brindisi, Monopoli e il sorprendente Francavilla sul Sinni di mister Lazic che, dopo la vittoria di domenica scorsa, ha affermato (quasi a voler rimarcare la paternità del buon momento dei suoi ragazzi ): “Questo è il progetto che abbiamo iniziato otto anni fa, quando sono arrivato a Francavilla. Abbiamo sempre cercato ragazzi lucani, del posto e dintorni. Piano piano stanno crescendo tutti. Questa squadra non ha 11 giocatori, ma ne ha 23, mi dispiace quando qualcuno deve andare in tribuna”. Il campionato ci dice anche che non sempre chi compra di più, riesce a prevalere sulle altre. Un esempio su tutti è il Francavilla di patron Cupparo che, rispetto agli altri anni, ha speso solo ( si fa per dire ) una cifra minore rispetto alle passate stagioni, e sta raccogliendo i frutti di una buona programmazione e di un accurato lavoro di preparazione degli atleti. Mister Lazic, ha saputo dare alla squadra, una manovra esteticamente molto bella e ora anche molto redditizia. Attenzione al Monopoli che nel girone di ritorno giocherà ben 9 partite in casa e solo 6 in trasferta. La Turris che giocherà gli scontri diretti sul proprio terreno. Rimane il Matera di Columella. Il presidente le sta tentando tutte però i risultati stendano ad arrivare. Ha cambiato quasi tutta la squadra, ha richiamato Cosco che alcuni mesi fa aveva sostituito con Toma, non fa mancare la sua presenza e il suo incitamento in tutte le partite, nonostante tutto la squadra è precipitata al settimo posto. Fino alla fine ne vedremo delle belle, non solo in vetta ma anche in coda, dove figurano squadre ben attrezzate, costrette a lottare per non retrocedere.

Vincenzo Terracina




ALTRE NEWS

CRONACA

18/04/2024 - Proposta No scorie :USL interregionale calabro lucana per l’ Ospedale di Policoro
18/04/2024 - Fardella: 3 denunciati a piede libero per spaccio, indagini in corso
18/04/2024 - Nova Siri: 36enne arrestato dai carabinieri per atti persecutori nei confronti dell’ex compagna
18/04/2024 - Un cinghiale bloccato da giorni in un canale del Consorzio di Bonifica

SPORT

18/04/2024 - Distensioni su panca: per il castelluccese Donato, Coppa Italia e assoluti
16/04/2024 - Bernalda Futsal, verso i Play Off. Grossi: “In ognuno di noi c’è una luce diversa''
16/04/2024 - Rotonda, mister Pagana: ‘Il rispetto degli avversari è il miglior risultato’
15/04/2024 - Tricolore Formula Challenge ACI SPORT: a Potenza Coviello tiene le chiavi della città

Sommario Cronaca                        Sommario Sport














    

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua





Agoraut - Associazione culturale di informazione territoriale - P.Iva: 01673320766 - Copyright© lasiritide.it - Webmaster: Armando Arleo