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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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Semplicemente splendida la brigata di Vignati. che chiude i conti coi bianconeri della Vultur con il più classico dei risultati. Ma del Moliterno, forse, più che far l’elogio della vittoria (la quinta su sei) ci sarebbe da encomiare con medaglia il calcio spumeggiante dato vita (ancora una volta) dai piedi-d’artista di Sanseviero e Branda. Tecnicamente i due giocatori rossoblu sono nettamente un spanna sopra la media in un campionato che è grazia di Dio se, di tanto in tanto, riesce a portare alla ribalta qualcuno che il calcio lo interpreta con fantasia. Senza Sanseviero e Branda il Moliterno sarebbe una normalissima squadra da centro classifica, invece con loro in campo, ad elargire pepite-pedatorie, può puntare decisamente più in alto. Passando ai risvolti della gara, diciamo che non c’è stata storia: Moliterno perennemente a costruire e tener palla e gli ospiti a contenere alla meno peggio. Al 10’ Branda rompe il ghiaccio con un fendente in diagonale andatosi a spegnere di poco oltre la traversa. Si prosegue per oltre un quarto d’ora con i padroni di casa a pilotare la partita con ordine e senza sbavature. Un’ improvvisata della Vultur si vede al 35’ con il centrocampista Albanese, il suo tiro dalla lunetta ha tanta potenza quanta imprecisione. Si arriva al 40’ e il Moliterno passa in vantaggio: Mastrangelo abbandona la sua zona e si piazza in posizione favorevole dalla parti di Libutti, Albini gli pennella su punizione un assist e il capitano rossoblu va incornare vincente una palla su cui il portiere non può metterci alcuna toppa. Nel secondo tempo il Moliterno appare ancora più deciso ed arrembante, con i direttori d’orchestra Sanseviero e Branda fa di tutto per mettere al sicuro i tre punti. A fare da preambolo al raddoppio c’é un tiro al 60’ di Sanseviero bloccato da Libutti, mentre il 2-0 si presenta poco dopo. Per l’esattezza al 66’: un articolato lavoro nella zona centrale, a cui partecipano più uomini, porta la palla a Sanseviero, il quale prima ha qualche incertezza e poi mette fuori gioco con delle finte un difensore, quando potrebbe sferrare il destro fa l’altruista, poggia al gemello Branda e per quest’ultimo è un gioco da ragazzi beffare il numero uno ospite. Partita chiusa? Non ancora, Sanseviero ha ancora da spendere qualche altra trovata del suo repertorio. E all’89 si destreggia in mezzo ad un nugolo di gambe, assesta la palla sul destro e fa partire un tiro in direzione dell’angolo alto della porta, bravo è Librutti questa volta a deviare e dividersi gli applausi con la mezzapunta rossoblu che sfinito lascia, a gara quasi chiusa, il posto a Mazzeo . Ci saranno ancora applausi scroscianti per Sanseviero e, naturalmente, al triplice fischio anche per tutta la brigata di Vignati. Pessimo il signor Salamone anche nel complicare il lavoro della stampa.
