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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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Il Cosenza supera all’ultimo momento un Melfi ostico e coriaceo, che per tutto il primo tempo è riuscito a imbrigliare le fonti di gioco rossoblù. Per i calabresi la partita è cominciata dal quarto d’ora della ripresa. Da quel momento in poi la squadra di Cappellacci è arrivata almeno sette volte nel cuore della difesa avversaria sfiorando la segnatura ed ha anche sbagliato un calcio di rigore. Una sconfitta che non rende merito alla prestazione positiva dei lucani che, in ben due occasioni, si sono visti negare la gioia del gol dal portiere di casa. La doccia fredda arriva in chiusura di gara con Alessandro che chiude le ostilità a favore dei locali ora al comando della classifica. La sconfitta, seppur di misura, fa perdere l’imbattibilità ai gialloverdi che scivolano al 4° posto a quattro lunghezze dal Cosenza capolista.I silani non brillano, anzi fanno discreta fatica sullo 0-0 e devono dire grazie al proprio portiere per due interventi decisivi che nel corso della gara hanno negato il vantaggio agli ospiti. Il Cosenza ora è da solo in testa con 16 punti, grazie al concomitante pareggio della Vigor Lamezia. Per i lucani è la prima sconfitta stagionale.
