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Viggiano: domenica sfida al vertice al Viviani |
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27/09/2013
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| La quarta giornata di Eccellenza lucana offre già uno scontro al vertice. E’ quello tra Rossoblù Potenza che ospiterà in casa il Viggiano, in una gara dal sapore particolare e non soltanto perché entrambi i team sono appaiati in cima a punteggio pieno. Abbiamo raggiunto al telefono Mister Giuseppe De Stefano, tornato a Viggiano dopo, tra le altre cose, aver allenato proprio i potentini. “Prepariamo la gara di domenica allo stesso modo e con la stessa grinta delle altre partite- dice- con intensità e cercando di curare i minimi particolari. Siamo pronti sia da un punto di vista atletico che psicologico, consapevoli di affrontare la corazzata costruita per vincere il campionato”. Corazzata o meno, il Viggiano è comunque una squadra che ha fatto parlare il campo con 5 vittorie consecutive (se contiamo anche la Coppa Italia) e con un campionato nel quale fino ad ora i viggianesi sono riusciti a mantenere immacolata la propria rete. “Noi siamo partiti in maniera diversa- continua De Stefano –forse in ritardo rispetto agli altri, ma devo dire che il lavoro del direttore sportivo Caputo e quello degli altri dirigenti, a cominciare dal nuovo presidente Miraglia, da Spera e dallo stesso La Neve, sempre presente nonostante abbia lasciato la guida della società. Un ringraziamento anche va a Franco Esposito”. Un team, quello di Viggiano, dal quale, forse, ci si aspetta tanto in termini di investimenti, strizzando un occhio alle royalty del petrolio. “Non è così- spiega il mister- la società si fa carico di mille difficoltà e bisogna dare atto alla bravura di chi lavora al suo interno che, nonostante tutto, riesce sempre, come si dice, a far quadrare il cerchio”.
Mariapaola Vergallito |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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