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| Asd Rionero Giocoleria: raggiunto l’accordo di sponsorizzazione con l’AVIS |
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21/09/2013
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|  Il binomio era già nato lo scorso anno ma quest’anno si è rafforzato: l’Avis, l’Associazione Volontari Italiani Sangue di Rionero, sarà il “second sponsor” dell’ASD Rionero Giocoleria e farà mostra di sé sulle tute ufficiali della squadra bianconera a partire dal match d’esordio contro il Vittoria, in programma martedì 29 settembre al Palasport di Lavello. Un sodalizio fortemente voluto dai Presidenti Di Carlo e Di Lucchio, rispettivamente alla guida dell’AVIS e dell’ASD Rionero, entrambi molto soddisfatti dell’accordo raggiunto.
“L’Avis di Rionero – riferisce il Presidente Di Carlo - è da sempre molto vicina al mondo dello sport. E’ per noi motivo di orgoglio sostenere l’ASD Rionero Giocoleria con la quale condivideremo progetti scolastici che ci aiuteranno a diffondere tra i giovani la cultura della donazione del sangue, ad impiantare i valori della solidarietà e dell’altruismo attraverso una campagna di sensibilizzazione in cui promuoveremo l’importanza della donazione del sangue. L’Avis di Rionero – conclude di Carlo -, con i suoi 500 iscritti, in 20 anni di carriera ha superato il traguardo delle 8000 donazioni. Con la nascita di questo sodalizio siamo sicuri che accresceremo la cultura della donazione. Anzi, ci aspettiamo che i dirigenti stessi dell’ASD Rionero siano i prossimi donatori della nostra città”.
Dello stesso avviso anche il Presidente dell’ASD Rionero Giocoleria Di Lucchio che ha aggiunto: “siamo entusiasti dell’accordo raggiunto con questa importantissima associazione del nostro territorio e ringraziamo il Presidente Di Carlo e tutti gli associati dell’Avis per aver creduto nel nostro progetto sportivo. Il legame – chiarisce Di Lucchio - avrà sicuramente durata pluriennale perché l’ASD Rionero è da sempre sensibile ai temi della donazione sanguigna. Speriamo di riuscire a dare la giusta visibilità a quest’associazione con la quale condivideremo eventi e progetti di sensibilizzazione che saranno promossi nelle scuole del territorio rionerese”.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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