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Serie D: il punto dopo le prime tre giornate |
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18/09/2013
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| E’ appena cominciato il campionato di serie D e già si segnalano le prime defezioni. Naturalmente parliamo del girone H che ci interessa particolarmente perché ci militano le nostre tre lucane: il Matera, Il Francavilla in Sinni e il Real Metapontino. Quello che ha fatto più notizia è l’addio, ormai scontato, del Nardò al campionato. Domenica i salentini non si sono presentati in casa contro il Manfredonia, dopo che i tifosi hanno chiesto alla società, il ritiro dal campionato. Infatti, il Manfredonia ha avuto vinta la partita a tavolino. Un altro paio di gare e il ritiro sarà automatico, rendendo nulle le prime due gare dei pugliesi. A beneficiarne sarà il Real Metapontino che aveva ottenuto un solo punto contro. Penalizzata invece la Real Hyria che vedrà la sua unica vittoria annullata. Tornando al rettangolo di gioco, rimane in testa a punteggio pieno la sorpresa Progreditur Marcianise, grazie alle quattro reti proprio sul Real Hyria. Subito dietro la neopromossa, le due favoritissime Taranto e Matera: vittorie soffertissime contro Mariano Keller e Turris Neapolis, ottenute entrambe in extremis tutte con reti di ex Lega Pro: per i tarantini Balistreri e Clemente, per i materani Lauria. Un punto più giù, a causa della penalizzazione, c'è il Brindisi, vincente per 4-2 sul Gelbison (a zero punti ma terzultima, viste Puteolana e Nardò dietro, gravate da altre penalizzazioni) e che ospiterà il Matera domenica prossima. Un risultato, quello tra Gladiator e San Severo, potrebbe cambiare in settimana: i padroni di casa avrebbero, secondo gli ospiti, inserito in distinta e poi in campo un giocatore squalificato. Nei prossimi giorni ne sapremo di più. Sufficiente, la prova dei ragazzi sinnici, che si trovano a quota 4, in un gruppetto che comprende il Bisceglie, la Turris, Grottaglie, Real Vico e San Severo a sole due lunghezze dalle terze Brindisi e Monospolis a quota sei. |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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