La Siritide - 7/09/2013 - Eccellenza: il Moliterno ospita il Vitalba

Eccellenza: il Moliterno ospita il Vitalba

7/09/2013

Sulla sponda rossoblu si ritorna al passato. Si fa per dire. In quanto il passato è (metaforicamente) appena l’altro ieri. Infatti, il neopresidente della Polisportiva Moliterno, Michele Di Trani, dopo due anni di gestione del potentino Pasquale Arleo, ha (ri)chiamato sulla panchina Felice Vignati, il tecnico dell’ultima promozione in eccellenza. E la scelta non poteva essere migliore: l’allenatore moliternese conosce l’ambiente e, soprattutto, la rosa a disposizione composta prettamente da giocatori locali che ha già allenato. Probabilmente il Moliterno provvederà nei prossimi giorni a completare il gruppo con una o due pedine, intanto dovrà fare affidamento sull’esperienza di elementi navigati in eccellenza come Albini, Mastrangelo, Fittipaldi, Petrocelli, Lancellotti, Branda, Gatta. A questi nomi si possono aggiungere i rincasati Iaquinta, Russo, La Salvia (altro giocatore di esperienza), nonché quelli di un pugno di validissimi under, ad iniziare da Mazzeo (che domenica scorsa ha realizzato un bel gol in Coppa), a Pricoli a Saccente, passando per le sorprese della passata stagione Cassino, De Maria, Salera ( per un infortuno potrà essere disponibile solo fra qualche settimana). L’esordio casalingo della stagione per il Moliterno viene annunciato sotto un alone di incognite, di fronte si troverà un Vitalba che sulla carta si presenta scorbutico anche per il fresco innesto dei validi Di Tolve, Pietrafesa, La Morte. Vedremo se il Moliterno saprà regalare ai suoi tifosi una sorpresa (una caratteristica delle gestioni di Vignati), dalla sua - al momento - ha le affermazioni di due recenti incontri al Venezia. Nella stagione 2007-8, campionato di promozione, il Moliterno la spuntò sui filianesi per 2-0, l’anno successivo, sempre in promozione, bastarono ai rossoblu solo una rete per aggiudicarsi i tre punti in palio.

Mimmo Mastrangelo

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua