La Siritide - 21/08/2013 - Eccellenza, Picerno: Il presidente saluta lo staff e giocatori al Curcio

Eccellenza, Picerno: Il presidente saluta lo staff e giocatori al Curcio

21/08/2013

Nel pomeriggio di martedì 20 il presidente onorario della Polisportiva Az Picerno Donato Curcio, presso l’omonimo stadio da lui finanziato, ha incontrato calciatori, tecnici e dirigenza della società che dal 2 agosto ha iniziato la preparazione atletica in vista della undicesima stagione consecutiva nel campionato di Eccellenza. L’imprenditore, americano di adozione, in occasione della sua visita estiva alla sua terra natìa ha voluto trascorrere alcune ore in compagnia della squadra e seguirne gli allenamenti. Nell’auditorium del complesso calcistico il GM Enzo Mitro ha presentato al Presidente tutto lo staff e dopo aver rammentato che quest’anno ricorre il 40° anniversario della fondazione della Polisportiva, ha illustrato i programmi societari soffermandosi sul ruolo dei giovani collocati al centro del progetto, ha altresì ringraziato Curcio per tutto quanto finora ha fatto per il calcio a Picerno, a partire dall’impianto fiore all’occhiello degli stadi di Basilicata, al significativo contributo che annualmente dona alla Polisportiva per consentire la partecipazione al massimo campionato regionale. Di contro il sessantenne presidente ha molto apprezzato l’organizzazione messa in piedi dalla società ed i metodi di lavoro, dopo aver richiamato la sua storia personale di giovane emigrante partito con un bagaglio colmo di umiltà e determinazione che ha realizzato il suo sogno negli USA, ha suscitato emozione nei presenti affermando che: “ I risultati si ottengono con tanti sacrifici e con il cuore”. Il presidente inoltre oggi pomeriggio potrà apprezzare il potenziale della sua squadra nell’amichevole del Fittipaldi contro il Francavilla di patron Cupparo, in programma per le ore 18:00.

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua