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Al Rossoblu Potenza, il compito della rinascita del calcio potentino |
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9/07/2013
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| Con l’uscita dalle scene calcistiche del Città di Potenza, per aver rinunciato al campionato di Eccellenza, dopo la parentesi della passata stagione in serie D, a rappresentare il capoluogo di regione ci sarà il Rossoblu Potenza, nel campionato di Eccellenza 2013-2014. Il nuovo organigramma societario è così composto: presidente Giovanni Ferrara, dal vice presidente Antonello Grignetti, dal direttore sportivo Angelo Mastroberti e infine dal direttore generale Italo Ghergurov, imprenditore che nella scorsa stagione figurava nell'organigramma societario dell' AZ Picerno. Per quanto riguarda lo staff tecnico, la conduzione della squadra è stata affidata ancora a Giuseppe Camelia, tecnico che ha vinto il campionato di Eccellenza con l'Atletico Potenza. Con l’assestamento societario si può passare alla ricostruzione della rosa. Il primo acquisto è Livio Scuotto , giocatore che a Potenza conoscono bene per aver militato nella stagione 2010-2011 nello Sport Club. In passato ha indossato le maglie di Casertana, Afragola, Gladiator, Comprensorio Tanagro e Real Metapontino. Si sta lavorando per ricostruire una squadra che possa fare bene nella prossima stagione. A breve il ds. Mastroberti dovrebbe ufficializzare altri acquisti. Sono trapelate alcune indiscrezioni che indicano i nomi di Pierpaolo Di Senso, Vito Arpaia e Francesco Campisano. Altra pedina su cui il ds Mastroberti ha rivolto le sue attenzioni è l'estremo difensore Luigi Della Luna che nella stagione appena conclusa ha collezionato 29 presenze con la maglia del Città di Potenza e a breve annuncerà l’acquisto dell'ex Cavese Alfonso Trapani, centrocampista classe '79 che ha indossato le maglie di Nola, Vico Equense, Ischia, Angri e Sant'Antonio Abate. Il Patron Ferrara ha lanciato una sfida rimettendosi in gioco. L’operazione del presidente parte dalla consapevolezza di dover ricreare entusiasmo, senza proclami, ma assicurando il massimo impegno per una città in chiara difficoltà socio-economica e che manca di programmazione sportiva. L’auspicio della società è che tutti si sentano partecipi di quest’avventura entrando nella società in termini di sponsor e altre mansioni.
vt.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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