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Serie D: le mani dei tifosi del Potenza sul titolo del Francavilla? |
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28/05/2013
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| La situazione del Fc Francavilla è in stallo. Dopo la conferenza stampa di una settimana fa, non si hanno notizie certe del futuro del club rossoblu. L’unica certezza sarebbe l’addio della famiglia Cupparo, disposta a sponsorizzare la futura squadra ma non a guidarla. Tanti sono i tifosi che sui Social Network hanno espresso la loro delusione per la scelta fatta e più di uno sembra dare per scontata la fine del club che negli ultimi 8 anni ha scritto una parte importante della storia del calcio lucano. Il Francavilla dopo essere stato tanti anni in Eccellenza è riuscito a mantenere il titolo per 8 anni in serie D diventando più volte la seconda forza calcistica regionale, punto di riferimento per moltissimi giovani lucani. Ad oggi, ufficialmente alla società, non sono arrivate proposte, nè di acquisto e nè di cordate locali disposte a subentrare alla famiglia Cupparo. C’è chi , ora tifoso, ma che tanti anni fa ha contribuito alla salita in D del Francavilla non ci sta a perdere il titolo e prova a chiedere agli amici e ai tifosi di organizzare un incontro con tutti i sindaci dell’area, per cercare di trovare una soluzione territoriale che possa far cambiare idea alla famiglia Cupparo. Una proposta che fino ad oggi è rimasta tale visto che non si è mosso nulla. Sembrano davvero pochi i messaggi di rammarico postati su facebook perché, diciamolo, fino ad ora le attestazioni di solidarietà per scongiurare la fine di una realtà che non è solo calcistica per l’intera area, sono state davvero poche. Chi si sta muovendo, da indiscrezioni, sono invece i tifosi del Potenza che corteggiano la società, invitandola a cedere il titolo al capoluogo potentino. Una proposta che nelle ultime ore potrebbe subire un’accelerata, visto che i termini per cambiare stadio e nome della squadra si stanno assottigliando (fino al 30 giugno). E quello dell’ambiente potentino potrebbe essere non solo un tentativo dettato dalla voglia di tentare l’intentabile. Apprendiamo che potrebbe esserci un progetto imprenditoriale capace di accompagnare questa richiesta.
Futuro incerto per il Francavilla, dunque, ma non per i colori Rossoblu che potrebbero cambiare solo destinazione territoriale. Il territorio è avvertito.
Giuseppe Panaino
lasiritide.it |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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