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Matera, grande entusiasmo attorno a Pozzovivo

9/05/2013



Un altro finale ad altissima tensione quello cui abbiamo assistito a Rai Sport nella tappa di Matera, la quinta del Giro d'Italia 2013 con il maltempo che non ha dato tregua ai girini fin dall'inizio. Dopo che Cavendish e altri velocisti erano rimasti indietro sulla salita di Montescaglioso, una caduta ha condizionato l'ultimo km. Canola si è ritrovato solo al comando ma Degenkolb ha fatto valere tutta la sua classe andando a riprenderlo e rimontarlo negli ultimi 250 metri. Secondo Vicioso davanti a Martens. Paolini sempre in maglia rosa. Questo in sintesi tutto quello che è successo in corsa. Dopo la gara, ospite del processo alla tappa, il campioncino lucano Domenico Pozzovivo che, nonostante la brutta caduta, con tanto di frattura alle costole, che l’ha visto coinvolto al Giro del Trentino, si è presentato regolarmente al via del Giro d'Italia, corsa che lo scorso anno lo ha definitivamente consacrato con la bella vittoria a Lago Laceno, oltre a diverse belle azioni in salita. Nei luoghi della lingua tirrenica della Basilicata il campioncino di Montalbano ha sentito inneggiare il suo nome a gran voce accolto da ali di folla e di tifosi, tutti impegnati a scorgere la sua maglia bianca, blu e marrone tra quelle più colorate dei suoi avversari. I suoi tifosi l’hanno inneggiato per tutto il processo alla tappa, durante il quale ha conosciuto il Pozzovivo corridore ma soprattutto l’uomo sensibile ad aiutare gli altri come testimonial ADMO e donatore di midollo osseo. “ E’ stata una grandissima emozione – esordisce Pozzovivo – trovarmi sulle strade di casa e solo parlarne mi viene la pelle d’oca”. "E' stato un recupero accelerato perché il Giro era vicino. Ho ancora un po' di dolore alle costole perché per guarire, ci vuole un po' di tempo, però la condizione si è mantenuta e quindi sono ottimista". Quest’anno il lucano gareggia con una nuova squadra. La formazione francese Ag2r, aspetta le grandi montagne per farsi notare in questo Giro d’Italia 2013. Le ambizioni di questa squadra, infatti, si fondano soprattutto su due scalatori, Domenico Pozzovivo e il colombiano Carlos Betancur. L’anno scorso, Pozzovivo aveva vinto una tappa, chiudendo ottavo della generale. Il 23enne Betancur, invece, è al suo secondo Giro d’Italia. Lo stesso Pozzovivo a precisa domanda su quale potrebbe essere la tappa adatta alle sue caratteristiche precisa: “ aspetto le tappe di montagna – risponde candidamente Pozzovivo – dipenderà dall’evoluzione dei dolori che sento alle due costole fratturate a causa della caduta al Giro del Trentino”. “Se questi dolori svaniranno, come io spero, allora sarò in grado di fare cose belle nella tappa di Cervere-Bardonecchia (con la salita dello Jafferau) di 168,0 km con la lunga scalata del Sestriere prima degli ultimi 7 durissimi chilometri che da Bardonecchia scalano il Monte Jafferau o come la tappa che toccherà il suolo francese con partenza da Cesana Torinese e arrivo sul celebre Col du Galibier , ma non prima del Col du Mont Cenis e del Col du Telegraphe”. “ Per quanto riguarda la mia classifica finale – continua Pozzovivo - penso che peseranno le tappe a cronometro, anche se comincio a difendermi e a migliorarmi”. Sui probabili vincitori del giro anche lui è sulla stessa opinione dei critici che indicano Nibali e Wiggins, ma poi aggiunge: “ dal terzo posto in poi spero di esserci anch’io”. La trasmissione volge al termine e lui finisce col ribadire che la città di Matera è diventata il gioiello del sud Italia e che l’arrivo di una tappa del giro, per la presenza dei media, ha fatto aumentare la visibilità per questa città. Dopo cinque tappe Domenico Pozzovivo è 28° in classifica generale a 1.41 dalla maglia rosa.

TV.


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