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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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La Vultur Rionero interrompe l’imbattibilità casalinga del Picerno dopo 12 gare e conquista la matematica salvezza. In un pomeriggio di vera primavera e al cospetto di un numeroso pubblico amico il generoso Picerno ha presentato lo show delle occasioni sprecate pur dominando la gara per possesso di palla e numero di volte in cui i suoi a turno hanno mancato l’impatto giusto con la palla. La Vultur, squadra non certo imbattibile, ha concretizzato oltre ogni più rosea previsione le pochissime occasioni avute. I rossoblù benché privi dei due perni di centrocampo Fioraso e Palladino, di Maimone e Pinto in difesa costruisce come di consueto un elevato numero di palle gol ma il reparto avanzato con Scuotto-Bacio Terracino prima e Scuotto-Podano dopo, non riesce a perforare la rete del bravo Di Matteo. I bianconeri sicuramente motivati dallo spettro retrocessione hanno saputo approfittare al meglio delle poche occasioni create, grazie anche ad alcune leggerezze dei padroni di casa. Al 8’ Bacio Terracino da ottima posizione sottorete non riesce a servire l’accorrente Scuotto, al 13’ su iniziativa personale Scuotto dopo aver saltato due uomini incrocia di collo destro di poco sopra la traversa, Al 15’ Di Tolve servito da Grieco in contropiede trafigge l’incolpevole Lettieri per lo 0-1. Al 30’ Scavone dalla fascia fa partire un rasoterra che taglia tutta l’area vulturina senza che l’affluente Scuotto riuscisse a mettere il pallone alle spalle di Di Matteo, un minuto dopo Bacio Terracino batte una punizione per Iannielli che ci prova da appena dentro l’area rionerese. Al 35’ è ancora Di Tolve a mancare per poco il raddoppio, ancora in contropiede. Il primo tempo si chiude con Scuotto che solo in area calcia piano e centrale per la facile presa di Di Matteo. Ad inizio della ripresa il subentrato Maimone dalla fascia serve un traversone per Scuotto che non riesce a schiacciare di testa da favorevolissima posizione, sull’azione seguente l’ex di turno Ciardiello lasciato libero al limite dell’area di rigore rossoblù calcia al volo di collo pieno insaccando la sfera nel sette alla sinistra di Lettieri. Al 3’ è il DG a completare l’opera per il Picerno espellendo per doppia ammonizione l’attaccante Bacio Terracino, ma gli uomini di mister Catalano non mollano e al 20’ ancora Scuotto in mezza rovesciata costringe Di Matteo agli straordinari che si ripete al 24’ sulla insidiosa punizione di Scavone, migliore in campo. Su una ripartenza dei bianconeri Sabatiello colpisce la traversa al 29’. Con Scuotto sottorete che manca l’ennesimo appuntamento con la rete su invito di Podano al 34’, la gara si chiude lasciando l’amaro in bocca al ben abituato pubblico di casa. Visti i risultati delle dirette concorrenti la squadra del presidente Venetucci mantiene il quinto posto con 40 punti, posizione non certo auspicabile dopo le prime gare di inizio campionato.
