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Serie D g/H: Per i materani terza vittoria consecutiva |
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28/03/2013
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| Dopo la prova esaltante contro il Sant’Antonio, la squadra materana, nella trasferta insidiosa sul sintetico di Battipaglia, si è ripetuta con una buona prestazione ma soprattutto portando a casa i tre punti che la consolidano al terzo posto accorciando le distanze dal Gladiator costretto al pari dal Nardò. Infatti, oggi la parola d’ordine era di difendere il terzo posto con l’occhiata al secondo. Mister Chiricallo ha saputo dare linfa a questa squadra, facendola uscire al meglio, esaltando tutte le proprie qualità e incamerando la terza vittoria consecutiva. Nei play off, i materani possono recitare il ruolo di assoluta protagonista. La partita, trasmessa da Rai Sport 1, è stata piacevole e corretta. In settimana la società campana aveva fatto di tutto per dare una buona accoglienza alla squadra materana e ai suoi tifosi rinnovando il gemellaggio tra le due tifoserie, istituendo la giornata bianconera con l’ingresso a 5,00. Molto concentrata la squadra lucana parte con il piglio della grande squadra e al 4’ conquista il primo calcio d’angolo non sfruttato. Al 9’, altra occasione: dai trenta metri Cruciani prova la botta, sfera parata in due tempi. Le due squadre si studiano e portano a turno le offensive. La squadra di casa agisce spesso sulla fascia destra portando insidie pericolose con Pivetta e Sorrentino. Col passare dei minuti il Matera riesce a trovare le contromosse bloccando gli spazi ai campani portando scompiglio prima con Oliveira che dalla sinistra impegna il portiere che si salva in angolo. Poco dopo ci prova Di Gennaro che di testa impegna Carotenuto. Al 32’ si sblocca il risultato: cross dalla sinistra di Pinna e stacco perfetto in tuffo del centravanti Di Gennaro per il vantaggio del Matera: 0-1. Dieci minuti dopo arriva anche il secondo gol con Quacquarelli che sfrutta un cross di Oliveira dopo un’incursione dalla destra 0-2. Un primo tempo equilibrato che il Matera ha saputo sfruttare meglio le occasioni sotto porta e il vantaggio è meritato. Ai microfoni di Rai Sport 1 Di Gennaro, alla fine del primo tempo, ammette la partenza in sordina della sua squadra, causata dai postumi della gara di domenica scorsa: “ Col passare dei minuti – continua Di Gennaro - “ci siamo ritrovati e vogliamo fare bene per il nostro grande presidente che ha allestito una formazione per vincere il campionato. Purtroppo non ci siamo riusciti per tanti motivi e adesso ci battiamo per disputare i play-off”. Nel secondo tempo la Battipagliese cambia registro. Mister Longo si fa più spregiudicato schierando la squadra con il 4-2-4 per cercare di pareggiare le sorti. Al primo affondo è subito brivido: Cammarota dai trenta metri lascia partire un bolide dove Bianco devia con l’aiuto del palo. Scampato il pericolo, i lucani riprendono a macinare gioco sfiorando più volte la terza segnatura. Longo passa addirittura a schierare cinque punte ma i bianconeri non segnano. Al 42’ un vero miracolo di Bianco che riesce a neutralizzare per ben due volte i tiri di Sparano. Al 49’ il sig. Guarino di Caltanissetta assegna un generoso calcio di rigore ai bianconeri per fallo dubbio di Calabuig su Sorrentino che Auricchio realizza per l’1-2 finale.
Battipagliese: Carotenuto, Sparano, Itri, Sasso, Magliano, Fariello, Sorrentino, Pivetta, Auricchio, Cammarota, Odierna. All. Longo. A disp.: Primadei, Fiorillo, Di Vece, Botta, Volzone, Barra, Doti.
Matera: Bianco, Ferrenti, Pinna, Marinucci Palermo, Scardala, Calabuig, Quacquarelli, Cruciani, Todino, Di Gennaro, Oliveira. All. Chiricallo. A disposizione: Lombardo, Mauro, Silvestri, Caputo, Metta, Villa.
Arbitro: Guarino di Caltanissetta
Rete: 32′ Di Gennaro, 42′ Quacquarelli, st 49′ Auricchio (rigore)
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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