La Siritide - 18/03/2013 - Serie D g/H: ancora una sconfitta per il Città di Potenza

Serie D g/H: ancora una sconfitta per il Città di Potenza

18/03/2013

I giovani di mister Passarella lasciano i tre punti sul campo della Battipagliese che riesce a uscire dalla zona pericolante. L’inizio fa ben sperare per i lucani che sfiorano il gol con Cibele e riescono ad arginare le sfuriate dei padroni di casa.Dobbiamo aspettare la mezzora della prima frazione di gioco quando Itri s’incunea tra le maglie avversarie e trova il calcio di rigore per atterramento in area. Sul dischetto Auricchio porta in vantaggio i padroni di casa 1-0. Il Potenza potrebbe pareggiare con il solito Cibele però il suo tiro è debole. La ripresa inizia con la Battipagliese a macinare gioco alla ricerca del raddoppio. Ci riesce al 7’ con Auricchio che, dal limite dell’area, trova un tiro balistico che batte Della Luna 2-0. I lucani non ci stanno a subire e si buttano in avanti scoprendo la retroguardia che incassa il terzo gol per merito di Sorrentino 3-0. Nel finale il Potenza trova il gol della bandiera con Nuzzolese 3-1.
Battipagliese: Carotenuto, Sparano, Fiorillo, Pivetta, Magliano, Itri, Sorrentino, Odierna (83’ Di Vece), Auricchio (75’ Barra), Cammarota, Volzone. A disposizione: Grippo, Pappalardo, Picarone, Sasso, Botta. Allenatore: Longo
Potenza: Della Luna, De Feo, Vaccaro, Marra (62’ Sambataro), Schettino, Tancredi, Polichetti, Grieco (80’ Nuzzolese), Limatola, Lancellotti, Cibele (71’ Monteiro). A disposizione: Falcone, Savoia, Capozza, Danieli. Allenatore: Passarella
Arbitro: Giovanni Nicoletti di Catanzaro (Risa-Martelluzzi)
Reti: 32’ rigore e 52’ Auricchio (B), 70’ Sorrentino (B), 83’ Nuzzolese (P)

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua