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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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In un pomeriggio freddo, piovoso e battuto da un forte vento, tanto che qualcuno l’ha paragonato al clima del Nepal, Viggiano e Picerno offrono spettacolo di calcio vero, conseguendo un 3-3 finale che ha premiato gli spettatori presenti fra cui i numerosi tifosi picernesi accorsi nel paese Mariano per seguire la propria squadra. Il risultato, sicuramente condizionato dal DG dimostratosi non all’altezza della gara, è stato altalenante ed ha penalizzato i rossoblù Melandrini che hanno creato più occasioni dei locali, dimostrando molto più carattere e determinazione. Il Viggiano ha chiesto l’anticipo della gara per l’impegno infrasettimanale nella fase finale di Coppa Italia, priva dello squalificato Anastasio, mister Taglianeti schiera vecchie conoscenze rossoblù quali Cozzolino, Izzo, D’Elia, Corsaro e il prodotto del vivaio Metanauto Lucana Robilotta; il Picerno privo degli infortunati Falanga e Lettieri schiera rispettivamente Laurino e Di Florio. Sono i rossoblù che si fanno subito pericolosi ad inizio gara con Laurino prima e Scuotto poi sulla ribattuta di Perna, pochi minuti più tardi si fanno vibranti le proteste ospiti per un chiaro fallo di mani in area viggianese non vista dal DG, al 25’ il pressing del Picerno si concretizza grazie a Scuotto che serve il bravissimo Laurino, il quale in velocità taglia la difesa biancoverde e segna il meritato gol del vantaggio. Il Viggiano reagisce e su una distrazione collettiva della difesa picernese De Pascale si “tuffa” in area picernese ingannando il Dg che concede generosamente il penalty realizzato dallo stesso De Pascale al 30’, sebbene intuito dal baby Di Florio. La gara prosegue sullo stesso filone con i rossoblù che si rendono più pericolosi dei casalinghi, ma su un’iniziativa biancoverde sulla destra la difesa picernese si concede un ennesimo sbandamento consentendo a Robilotta di portare in vantaggio i suoi al 42’ insaccando la palla fra palo e portiere. Nel secondo tempo mister Catalano sostituisce Bacio Terracino e Pinto, che hanno sofferto particolarmente il terreno di gioco pesante ed il clima estremamente rigido, con Podano e Marchese, il Viggiano prende le misure agli ospiti grazie anche ai suddetti fattori ambientali, tanto che al 21’ il subentrato Mangrella involatosi sulla sinistra in diagonale trafigge Di Florio e porta la sua squadra sul 3-1, la reazione del Picerno è rabbiosa e dopo due minuti accorcia con Maimone che raccoglie la palla non trattenuta da Perna in seguito alla magistrale punizione battuta da Scavone. Il Picerno spreca diverse azioni pericolose con i vari Fioraso, Scuotto e Palladino, ma al 35’ su un’azione caparbia, il baby Podano dalla destra trafigge Perna in uscita per il definitivo 3-3. Il finale di gara è stato tutto di marca picernese con gli uomini di mister Taglianeti in evidente difficoltà. Se abbiamo ben tenuto il conto, il sig. De Fina ha ammonito 8 calciatori ospiti e 4 casalinghi in una gara molto sentita dal punto di vista agonistico ma sicuramente non cattiva al punto di giustificare tanti cartellini gialli. Il presidente Venetucci a fine gara si rammarica per la poca sportività dimostrata dalla dirigenza viggianese: ”A fine gara lo staff del Viggiano non ha consentito di entrare negli spogliatoi ai tesserati del Picerno per ricongiungerci con la squadra, tanto da essere personalmente aggredito e costretto ad attendere la squadra e lo staff tecnico nel pullman al seguito della squadra – si rammarica il presidente rossoblù – mi dispiace per questo comportamento poco sportivo ed ingrato, considerato che abbiamo accettato senza indugi la loro richiesta di anticipare la gara per consentire di riposare un giorno in più in vista della gara di Coppa Italia in settimana, per la quale facciamo i nostri migliori auguri. Mi voglio complimentare con tutti i miei giocatori per la grande prova di carattere che hanno dimostrato, con mister Peppe Catalano per la preparazione alla gara e la sua conduzione fino all’ultimo secondo e con gli splendidi tifosi che ci hanno seguito così numerosi nonostante l’inclemenza del tempo e la distanza”.
