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Eccellenza: Al Perriello di Policoro è di scena il derby jonico |
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2/03/2013
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| Da appena due stagioni si gioca il cosiddetto derby del metapontino e, in poco tempo, è diventato l’appuntamento più importante di tutto il territorio jonico molto atteso dalla tifoseria. La partita di andata, si giocò a Policoro, per l'allora indisponibilità del campo di Montalbano, fu vinta dalla formazione di Mr. Fortunato, per due a uno, grazie alle reti di Cordisco e Pierpaolo Di Senso, in un incontro combattuto fino al fischio finale dell'arbitro. La corazzata Real Metapontino, partita dopo partita, abbatte gli avversari sotto una valanga di gol cercando di chiudere i conti con anticipo. Quella di domenica si annuncia una partita non facile per i ragazzi di mister Fortunato. Di fronte si troveranno una squadra giovane e motivata e ben messa in campo da mister Labriola che saprà vendere cara la pelle. Mister Fortunato dovrà escogitare qualche accorgimento tattico per espugnare il Perriello. Saranno della partita anche gli ex, Ferrara del Policoro, Lavecchia e Simeone del Metapontino. Per questo incontro è stato designato il sig. Federico Votta di Moliterno coadiuvato dagli assistenti Marco Favale di Bernalda e Antonio Rubino di Moliterno. Di seguito il quadro completo della giornata con le designazioni arbitrali:
A. Cristofaro - Rossoblù Pz (Arbitro Avellani dell’Aquila); Aurora Marconia - GR Valdiano (Severino, Campobasso); Moliterno - ANR Tursi (Orga, Potenza); Murese - Vultur (M. Cauzillo, Potenza); Pietragalla - Miglionico (Berardone, Moliterno); Policoro - Real Metapontino (Votta, Moliterno); Real Tolve - Sporting Pignola (Contini, Matera); Viggiano - AZ Picerno (De Fina, Moliterno)
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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