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| Volley: Cesare Ragazzi Laboratories prepara la trasferta a Mesagne |
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1/03/2013
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|  Si preannuncia impegnativa la diciottesima giornata di campionato per la Cesare Ragazzi Laboratories alle prese con la trasferta a Mesagne. Le padrone di casa guidate da coach Chionna saranno un osso duro per Sinisi e socie che non potranno contare sul calore del pubblico amico.
Le brindisine sono a caccia di punti dopo due vittorie e la sconfitta incassata la settimana scorsa contro la Megaride. La compagine di mister Claps È invece reduce dal successo casalingo contro il Pozzuoli e in settimana non ha trascurato nessun aspetto della preparazione per arrivare al meglio all’appuntamento del 3 marzo. Nonostante i dieci punti in classifica a separare le due formazioni (28 per la Cesare Ragazzi, 18 per il Mesagne) quello di sabato si profila come un match apertissimo e che può riservare sorprese ad entrambe.
Il tecnico potentino in questa delicata fase del campionato può contare su un gruppo di atlete determinate a tener duro e può far leva sul gradito rientro in squadra della schiacciatrice Valeria Restaino, che finora per impegni personali era rimasta lontana dal campo.
“Sono felice di essere rientrata e di poter dare una mano anch’io - dice - Certo, non è stato semplice all’inizio incominciare a campionato “in corso d’opera”, ma ho trovato il calore e la collaborazione di un gruppo molto affiatato che quest’anno ha dovuto fronteggiare tante situazioni difficili”.
“Il campionato è lungo “prosegue” ma ce la stiamo mettendo tutta in fase di allenamento per curare ogni dettaglio. Contro il Mesagne servono concentrazione e il giusto approccio alla gara, ci sarà da giocare il tutto per tutto sul campo con la consapevolezza che in questa fase nulla È scontato e che è impossibile pronosticare un successo o una sconfitta”.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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