|
Eccellenza: al Dellorusso partita di cartello |
---|
23/02/2013
|
| Dopo la grande vittoria contro lo Stasia negli ottavi di finale di coppa Italia dilettanti, il Viggiano sulle ali dell’entusiasmo, si rituffa nel campionato per la trasferta di Montalbano Jonico contro la corazzata Real Metapontino. Al Coviello finì 0-0 con poche emozioni e molti rimpianti per il Viggiano che fallì allo scadere con Di Maio il goal vittoria che avrebbe tenuto ancora vive le speranze di una rimonta sui materani. Qualche dubbio sull’utilizzo di Altieri infortunato e fermo da qualche settimana. Mister Taglianetti invece in attesa del migliore Serritella si affida a De Pascale che da difensore ha tolto spesso le castagne dal fuoco con le sue otto reti. Il Viggiano dopo la coppa è pronto a riprendere il volo anche in campionato. Tra campionato e coppa è appena iniziato un tour de force che vedrà impegnati i ragazzi di mister Taglianetti due volte a settimana. Domenica in casa del Metapontino, poi mercoledi il recupero con i Rossoblu Potenza, il Picerno in casa e la trasferta di Cerignola. Non ci sarà un attimo di tregua. Il Viggiano quindi cercherà di dimostrare di essere ancora vivo e vegeto e quale migliore occasione lo scontro con la capolista? Il Real Metapontino ha ritrovato la continuità di gioco ed è reduce da due buone prestazioni ribadendo di avere di nuovo un grande potenziale in avanti.
Potenziale dimostrato dagli undici gol fatti nelle ultime due partite contro squadre, che per quanto in zona bassa di classifica,si sono dimostrate ostiche. La serie D è quasi certa. Solo nove giornate dividono il Real Metapontino dal traguardo promozione che potrà consegnare ai ragazzi di mister Fortunato il salto di categoria tanto inseguito. L’incontro è stato affidato al Signor Eustachio Santochirico di Matera coadiuvato dagli assistenti Adolfo Autieri di Moliterno e Marco Capolupo di Matera.
|
CRONACA
SPORT
|
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
|