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Eccellenza: Moliterno e Picerno un pari che muove la classifica |
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18/02/2013
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| In un pomeriggio tipicamente invernale le due compagini rossoblù, Moliterno e Az Picerno, con l’1-1 finale si dividono la posta in gioco; i melandrini raggiungono il Viggiano al 5° posto con 33 punti mentre i padroni di casa vengono raggiunti dalla Aurora Murese a quota 25 in classifica. Il risultato finale rispecchia pienamente l’andamento della partita, primo tempo di marca picernese, salvo alcune folate valligiane nei primissimi minuti della gara, secondo tempo appannaggio dei padroni di casa che negli ultimi minuti hanno rischiato in un paio di occasioni la beffa. L’elemento determinante è stato il terreno di gioco, nella prima mezzora ha consentito di giocare con sufficiente consistenza, non appena ha iniziato a piovere le condizioni sono andate man mano degenerando a scapito dell’equilibrio e del bel gioco, la squadra ospite è stata maggiormente penalizzata in ragione del maggior livello tecnico dei suoi uomini e della familiarità degli uomini di mister Arleo con il tipo di fondo. Partita preceduta da un abbraccio, attestante la stima reciproca fra i due tecnici di Potenza e giocata dal primo all’ultimo secondo con la voglia di portare a casa l’intera posta in palio, al 3’ è Genovese a sbagliare clamorosamente un’occasione da ottima posizione, grazie ad uno svarione difensivo ospite. All’11 è Bacio Terracino a far tremare il cuore dei sostenitori valligiani colpendo il palo alla destra di Fittipaldi su una punizione dal vertice dell’area. Il Picerno detta il gioco, concretizza con l’inesorabile Palladino, ritornato a giocare nel ruolo di centrocampista, che al 22’ da appena fuori area batte di destro l’incolpevole Fittipaldi. La prima metà della gara si chiude sotto una intensa pioggia e con il Picerno che controlla agevolmente la gara. Nella secondo tempo gli uomini di mister Arleo rientrano in campo con la determinazione a riaprire la gara, riuscendo a gestirsi e giocare meglio degli avversari sulle degradate condizioni del campo di gioco, sebbene i picernesi sfiorano il raddoppio con Fioraso al 24’ che in scivolata manca di un soffio la palla servita dalla sinistra da Bacio Terracino, gol sbagliato gol subìto e sul capovolgimento di fronte Petrocelli calcia una punizione da oltre trenta metri ed indovina una traiettoria ingannevole che si insacca alle spalle di Di Florio fissando il risultato sull’ 1-1. Le giocate di pregio sono poche, si assiste ad una bolgia nella metà campo degli ospiti che nel finale sfiorano il raddoppio al 39’ con Bacio Terracino che scivola nel colpire al volo la palla su punizione di Mele e con Fioraso al 46’ che su angolo di Tortoriello si vede parare una palla messa nel sette alla sinistra di Fittipaldi. Le due compagini devono recuperare in fretta le forze dissipate oggi sul terreno in vista del turno di domenica prossima che vede il Picerno ospitare al “Curcio” il Marconia, reduce da un tennistico 0-6 subito in casa dalla capolista Real Metapontino, ed il Moliterno fare visita alla seconda in classifica e particolarmente ostica fra le mura amiche Gr Valdiano.
Moliterno-Az Picerno: 1-1
Az Picerno: Di Florio, Palladino, Maimone, Falanga, Pinto, Mele, Iannielli (Podano), Fioraso, Scuotto(Marchese) , Bacio Terracino(Tortoriello) e Scavone. A disp. Marino, Orazietti, Laurino e Basilio. Allenatore: Catalano
Moliterno: Fittipaldi, Cassino, Lancellotti, Mastrangelo, Petrocelli, Di Maria, Pricoli(Mazzeo), Savone, Branda(Gatta), Albini, Genovese. A disp. Arleo, Coiro, Arnone, Messuti, Di Nuzzo. Allenatore: Arleo
Reti: Palladino 22’pt, Petrocelli 24’st
Note: Ammoniti: Petrocelli, Mazzeo, Savone, Gatta, Mele, Fioraso. Espulso Savone per doppia ammonizione.
Arbitro: Cauzillo Giulio di Potenza (Collocola e D’Iasio)
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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