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Serie D: Francavilla, sconfitta a Battipaglia.Polemiche per decisioni arbitrali |
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6/01/2013
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| Una partita da dimenticare per l’Fc Francavilla di Vincenzo Marino: la trasferta a Battipaglia apre il 2013 con tanto amaro in bocca, tra recriminazioni arbitrali nel primo tempo e con una ripresa caratterizzata da una squadra rossoblu che forse non è rientrata in campo con il giusto mordente. Tre a 1 in una gara che nei minuti iniziali aveva siglato la zampata sinnica quando a pochi minuti dall’inizio Gilfone aveva insaccato la rete del vantaggio ospite.
Dopo 15 minuti la Battipagliese pareggia su una punizione contestata dagli avversari. Dopo altri 10 minuti l’episodio ancora più contestato: l’arbitro fischia un rigore a favore dei padroni di casa per fallo di Di Giorgio, tra le proteste del Francavilla che insistono sull’inesistenza del fallo da dischetto: 2 a 1.
Il secondo tempo è un’altra storia. Il Francavilla non riesce a mordere il campo come nel primo tempo e a mezz’ora dalla fine subisce anche il terzo goal. Battipagliese-Francavilla: 3-1.
lasiritide.it
Battipagliese (4-3-3): Primadei 6; Sparano 7 Itri 7 Magliano 7 Fiorillo 6; Pivetta 6 (38’ st Doti 6) Cammarota 6 Odierna 6,5 ; Sorrentino 6,5 Auricchio 6 (44' st Lamberti sv) Volzone 6 (31’ st Di Vece sv). A disp: Grippo, Pappalardo, Picarone, Barra. All. Longo
Francavilla (4-4-2): Ziembanski 6; Russillo 5 Ferrara 6 Di Giorgio 5,5 Nicolao 5; Manzella 5,5 Sekkoum 6,5 Donnadio 6 Lolaico 5 (18' st Varriale 6); Del Prete 5,5 Gilfone 6 (12' st Fanelli). A disp: Travascio, Marziale, Quarto, Pioggia, Pellegrini. All. Marino
Arbitro: Capraro di Cassano
Note: Spettatori 300 circa. Forte vento. Ammoniti: Primardei (B), Fiorillo (B), Sekkoum (F), Di Giorgio (F), Manzella (F), Donnadio (F). Angoli 7 a 4 in favore della Battipagliese. Rec. 2’ pt – 5' st
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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