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Melfi succursale dei granata. Tifo record al Valerio |
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19/11/2012
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| Scortata da oltre 2000 tifosi, la squadra di Perrone ottiene il nono risultato utile consecutivo pareggiando, e soffrendo, contro un ostico Melfi, avversario solido e concreto. Nella prima frazione di gara la squadra granata è lenta, e si rende pericolosa quasi solo con tiri dalla distanza. Il Melfi è bravo a difendersi, attacca cercando di sfruttare le disattenzioni avversarie, sfiorando anche il gol. Nella ripresa le squadre si allungano andando più volte vicino al gol sblocca risultato senza riuscire a trovarlo. Delusione a fine gara mitigata dal grande spettacolo sugli spalti dove entrambe le tifoserie hanno incitato le rispettive squadre dal primo all'ultimo minuto di gioco.
E' un Bitetto soddisfatto quello che incontriamo a fine gara. La gara è andata esattamente come l'aveva preparata; la sua squadra ha concesso pochissimo e su qualche ripartenza ha quasi regalato la sorpresa di giornata. "Reputo la partita di oggi quella della svolta - ha esordito Bitetto - siamo giovani, ma non ci consideriamo inferiori a nessuno. Abbiamo giocato una partita perfetta contro la squadra più forte del girone e meritavamo sicuramente di vincere. L'obiettivo del Melfi è la salvezza, ma forse le occasioni più nitide oggi sono state le nostre. Abbiamo giocato in casa ma è stato come giocare in trasferta vista la massiccia presenza di tifosi ospiti, il che ha reso la gara ancora più difficile."
"La Salernitana sicuramente riuscirà a conquistare il salto di categoria."
Dopo il pareggio per 0-0 al "Valerio", Perrone non appare contento in sala stampa, soprattutto per aver deluso il pubblico che in massa ha seguito la squadra a Melfi. La vittoria avrebbe catapultato i granata in terza posizione a -2 dall'Aprilia e a -3 dal Pontedera. "Avremmo potuto vincere, ma il pareggio può essere considerato il risultato giusto. Qualcosina in più abbiamo fatto per quanto riguarda il possesso palla, però anche loro si sono mostrati pericolosi. Il campionato è ancora lungo e di partite difficili ce ne saranno tante, per tutti. Il campionato riserverà tante sorprese. Oggi dal punto di vista dell'intensità e dello sforzo fisico è stata sicuramente una partita peggiore rispetto a quella disputata domenica scorsa e poi avevamo davanti una squadra che era tatticamente differente e ha chiuso molto di più gli spazi rispetto all'Aprilia. L'intento era quello di partire forte nella prima mezz'ora e di ripetere quello che era riuscito contro l'Aprilia. Ma non siamo riusciti a soffocare il gioco avversario e non siamo riusciti a sviluppare delle buone manovre sugli esterni. Loro hanno avuto qualche buona ripartenza, hanno coperto bene gli spazi grazie alla fisicità dei loro difensori e ci hanno imbrigliati con i raddoppi. Il terreno era un pochino scivoloso e questo non ha facilitato il controllo della palla e qualche passaggio nostro. Però da parte dei ragazzi l'impegno c'è stato e la qualità pure; noi qualche errore nelle palle inattive lo abbiamo commesso.
Su Gustavo: "Non è entrato perchè pensavo che i due attaccanti Ginestra e Guazzo avessero ancora benzina nelle gambe. Guazzo ha fatto un ottimo lavoro e Ginestra veniva incontro e faceva salire la squadra; ci sono mancate le conclusioni. Dovevamo allargare più il gioco, Ricci doveva restare più sull'esterno e fare un pressing più alto e rubare palla nella loro meta campo, questo non è riuscito per cui Ricci l'ho spostato dietro le due punte e siamo andati meglio, le occasioni ci sono state."
Davide Mecca
MELFI - SALERNITANA 0-0
MELFI (3-5-1-1): Scuffia; Benci, Porcaro, Dermaku; Spirito, Suarino, Giglio, Muratore, Bonasia; Conte (84' Simeri); Improta. All. L.Bitetto. A disp.: Volturo, D¡¯Angelo, Gennari, Orlando, Signorelli, Caira.
SALERNITANA (3-5-2): Iannarilli; Rinaldi, Molinari, Tuia; Montervino, Capua (80' Lanni), Perpetuini, Mancini, Ricci (61¡ä Piva); Ginestra, Guazzo. All. C. Perrone. A disp.: Dazzi, Silvestri, Zampa, Vettraino, Gustavo.
ARBITRO: Diego Bruno (sez. Torino). Assist.: Antonello Grispigni e Stefano Squarcia (Roma 1).
AMMONITI: Muratore (M), Mancini, Rinaldi (S)
RECUPERO: 2' pt, 3' st. ANGOLI: 4-4.
SPETTATORI: 3000 di cui oltre 2000 ospiti.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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