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| Volley B2: Per il Lagonegro l’inizio è contro il Pescara |
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13/10/2012
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|  Dopo il prologo di sabato scorso relativo alla Coppa Italia, prende il via ufficialmente in questo weekend, con la prima giornata della regular season 2012/13, il campionato di Serie B2. La Natura Energie Lagonegro farà il proprio esordio giocando al PalaSimone contro il Ga Da Group Pescara. Fischio d’inizio della gara programmato per le ore 18 di oggi.
Per la formazione biancorossa di mister Bosco si tratta di riaprire i battenti per un match di campionato e lo fa senza particolari novità, considerato che è la terza volta che i lagonegresi incontrano il Pescara. Il pre-campionato biancorosso, caratterizzato da due vittorie sempre contro gli Abbruzzesi, ha già mostrato come il lavoro svolto fin ora è stato proficuo.
“L’esordio in campionato è sempre particolare e per noi lo sarà ancora di più perché sarà la prima partita ufficiale davanti al nostro pubblico – commenta il Presidente Cosentino - . Questa gara avrà quindi una doppia valenza: ci permetterà di capire a che punto siamo della nostra preparazione ma servirà anche per cercare di rompere il ghiaccio nella stagione”. “Abbiamo bisogno di riscontri importanti e di migliorare il nostro gioco, potremmo provare a farlo affrontando una squadra di livello come il Pescara, che viene qui per rifarsi. Servirà quindi la massima concentrazione- continua il patron lagonegrese- ed un approccio molto attento alla gara”.
La Natura Energie si presenterà quindi al debutto al gran completo, con lo staff tecnico che ha già deciso di confermare il roster di sabato scorso. Bosco avendo tutti a disposizione, dovrebbe dunque mandare sul parquet: Illuzzi al palleggio, Palmeri opposto, Garofalo e Arzeo posto quattro, Cubito e Crigna al centro, Vacchiano libero. Ultimo uomo sicuramente il pubblico lagonegrese, che la dirigenza chiama a raccolta per sostenere i ragazzi in questa nuova impresa.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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