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Città di Potenza, salta la prima panchina in serie D |
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2/10/2012
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| L’ennesima sconfitta – la quarta in cinque giornate, ultima a Trani – ha posto il leone rampante sul fondo della classifica. Tale situazione, affatto esaltante e al di sotto delle aspettative, impone una presa di posizione decisa che segni una svolta significativa per l’intero team. E’ con questa motivazione chiara e condivisa che il Città Potenza s.s.a.r.l. comunica ufficialmente di aver interrotto il rapporto di collaborazione con il Direttore Sportivo Saverio Zaza e l’allenatore Sergio La Cava. Nel confronto sereno ma determinato tra le parti si è giunti alla volontà di voler accettare le dimissioni contestuali del Direttore Sportivo Zaza e dell’allenatore La Cava, entrambi impegnati dall’inizio della stagione nelle scelte tecniche che hanno portato alla formazione dell’attuale compagine potentina. La società li ringrazia per l’impegno profuso in rossoblu e gli augura i migliori successi umani e professionali. Si rende noto altresì che la società è già impegnata nella ricerca della nuova guida tecnica a cui affidare la Prima Squadra ed iniziare assolutamente la risalita in classifica per garantire a tutti una dovuta serenità. Opera che allo stato attuale esige valutazioni attente ed importanti onde evitare il commettere errori. E’ infine confermata la volontà di non rilasciare alcuna dichiarazione dei propri tesserati sino alla ripresa degli allenamenti di martedì 2 ottobre, preparazione che sarà temporaneamente affidata all’allenatore in seconda mister Alberigo Volini. Ogni azione sarà annunciata tempestivamente a stampa e tifosi.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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