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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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Parte oggi il campionato di Prima Categoria. 30 le squadre ai nastri di partenza divise in 2 Gironi, A e B, da 15 formazioni ciascuno. In ognuno dei 2 aggruppamenti si osserverà dunque un turno di riposo. Ed è il male minore, date le difficoltà delle tante società a iscriversi. E’ stato proprio questo il motivo perché non si è partiti, com’era nelle previsioni, domenica 23 settembre. Si giocherà fino a maggio inoltrato. A dare una mano alla composizione dei gironi le squadre che non iscritte al campionato di Promozione hanno fatto richiesta per disputare la Prima, dopo aver aperto la strada per il ripescaggio alle compagini di cui ora si ritrovano a occupare i posti. Metti per esempio che nel girone A -giusto per rimanere in un’area geografica, in questo caso in Val d’Agri-, la Santarcangiolese, ha prima lasciato spazio al ripescaggio del Villa d’Agri e poi, dopo aver scongiurato il rischio di non iscriversi a nessun campionato senior, ha occupato il posto della squadra guidata di mister Berterame e affidata quest’anno a D’elia. Già. La Santarcangiolese. Una delle compagini che per la storia e i risultati della passata stagione, dovrebbe stare di diritto tra quelle formazioni impegnate per la vittoria finale e invece, come confermano dalla sede sociale "Sarà impegnata in un campionato di transizione. Ci affidiamo ai nostri giovani e ai senatori di sempre che hanno deciso di rimanere comunque nonostante la discesa in categoria inferiore. Di questo gli saremo sempre grati", spiega il presidente onorario Pasquale Arleo. Intanto domani arriverà al Martorano la Fratelli Cafaro. Un avversario che metterà a dura prova la squadra guidata da Mister Salvatore Briamonte che nell’ultima settimana ha completato la rosa grazie al ritorno del portiere Gianluca Franchino. Franchino, è uno dei tanti giovani, classe ’93, e dei pochi “stranieri”, proveniente da Guardia Perticara, su cui la società ha scommesso. Si diceva poi dei senatori. Si potrà contare di certo su Armentano, anche se solo dalla prossima gara, e si aspetta il sì convinto di Malaspina. Questo per quanto riguarda gli uomini in campo. Ci sono poi buone notizie sul fronte societario. Pinuccio Martorano, già presidente nella stagione 2003/2004, figlio del compianto fondatore della S.S. Santarcangiolese, Antonio Martorano, ha ceduto alle insistenze di Pasquale Arleo ritornando così alla presidenza. Vice è Michele Brancale, presidente nella passata stagione, mentre Paolo Graziano sarà il vice vicario. Allora finalmente si parte e le premesse per un bel campionato ci sono tutte. Se nel girone "A" la Santarcangiolese conta di fare un campionato per di "mantenere la categoria" c’è da tenere d’occhio proprio i neopromossi avversari odierni della Fratelli Cafaro, i Golden Boys Matera, a tutti gli effetti la seconda squadra della citta de Sassi, come anche il Brienza e il Roccanova. Nel girone B, il favorito Lavello dovrà guardarsi dalle ambiziose e ben attrezzate matricole, Acerenza e Sporting Palazzo.
