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| Real Marsico: Floriana Stoppelli al suo quinto anno gialloblu |
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26/09/2012
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|  Floriana Stoppelli, ovvero, la veterana del Real Marsico. Cinque anni con il sodalizio gialloblù del presidente Colella, cinque anni scanditi da tre promozioni fino al 6° posto dello scorso anno, in Serie A2, record assoluto per il Real Marsico, e chissà che non possa essere ulteriormente migliorato prossimamente. Per lei, nata centrocampista, ma che può giocare anche in difesa, l'impegno è doppio: lucana di Corleto Perticara, è l'unica ad aver vissuto l'esperienza del triplo salto fino al 6° posto dello scorso anno in A2. Niente male per una giovanissima, classe 1990, che ama il biliardino e Shevchenko.
Floriana, quinto anno in gialloblu, ti consideri a tutti gli effetti una bandiera del Marsico, tu che sei lucana ed hai giocato in tutti e tre i campionati: C, B, A2...?
Sì, mi considero a tutti gli effetti una bandiera del Real Marsico, visto che sono l'unica calciatrice gialloblu in rosa ormai da cinque anni, anche se naturalmente non sono l'unica lucana.
La stagione più bella per te, come calciatrice?
Diciamo che tutte le stagioni passate hanno un qualcosa di particolare e bello, ma quella che ricordo con più soddisfazioni è sicuramente la stagione scorsa: primo anno in A2 con un bellissimo 6° posto.
Dove potete arrivare quest’anno? E un tuo obiettivo personale che vorresti raggiungere?
L'anno scorso ci siamo salvati nonostante tante difficoltà, e speriamo di riuscire a fare un buon campionato anche quest’anno. Personalmente, spero di fare un buon campionato ed aiutare la squadra a raggiungere una buona posizione in classifica.
Il Marsico è la realtà più solida del calcio in Basilicata. Secondo te quanto può crescere ancora il movimento qui in Basilicata?
Sì, siamo l’unica realtà del calcio femminile in Basilicata, e questo naturalmente ci riempie d’orgoglio, ma anche di responsabilità. Per far crescere il movimento anche qui, nella nostra regione, ci sarebbe bisogno di sostegno di regione e provincia, non solo a livello economico, ma anche a livello istituzionale. C’è bisogno di divulgazione, non solo nella nostra città, ma un po’ ovunque.
Cosa diresti alle ragazzine per farle avvicinare al mondo del calcio femminile?
Nella nostra realtà, il mondo del calcio è visto come un gioco per solo ragazzini. E invece no, non è così. Il calcio femminile esiste, che piaccia o no, ed è uno sport che può dare tante soddisfazioni, emozioni e divertimento. Esattamente come quello maschile.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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