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| Giro Basilicata: 2 semitappe nella 3^ giornata, da Satriano a Viggiano |
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3/09/2012
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|  Dopo due giornate "classiche" con altrettante tappe in linea, il menu del 31° Giro di Basilicata cambia portata e al terzo giorno propone un programma diverso che non si vedeva da diversi anni.
Si partirà da Satriano di Lucania, antico borgo quasi a ridosso del confine campano risalente addirittura all'età del ferro, di buon mattino. Si punterà subito a sud, seguendo la SS 95 che porterà la carovana a Brienza per una prima parte di tappa che non presenta particolari difficoltà altimetriche. Si comincerà a salire dopo una quindicina di chilometri dalla partenza verso le località di Pergola e Ginestola, dove sarà posto il Gran Premio della Montagna. La salita è divisa in due tronconi, sette chilometri in tutto ma le pendenze non saranno da capogiro, con un tratto in contropendenza prima degli ultimi 1600 metri all'insù che porteranno a 985 metri di altitudine.
Otto chilometri di discesa (solo i primi saranno pendenti, poi si tratterà di un sostanziale falsopiano all'ingiù) condurranno a Paterno dopo aver attraversato l'abitato di Marsico Nuovo, anche questi comuni dalle antichissime radici che si perdono nel II millennio a.C.
Il tratto che condurrà ai piedi dell'ascesa finale sarà ancora pianeggiante e porterà il gruppo a visitare gli abitati di Tramutola e Villa d'Agri. Gli ultimi sei chilometri saranno costantemente all'insù (pendenza media superiore al 5%, massima del 12%) e si concluderanno dopo 62 km nel centro di Viggiano, meta ormai storica per il Giro.
Il comune, famoso per le arpe e per la più grande piattaforma continentale per l'estrazione del petrolio, ha fortemente voluto che si svolgesse sul proprio territorio anche una seconda semitappa che lo staff del Nucleo Gioventù Potenza ha prontamente provveduto ad allestire.
Dunque, nel primo pomeriggio ci si trasferirà nella frazione di San Giovanni e i corridori prenderanno il via ad uno ad uno per ritornare in Corso Vittorio Emanuele, sede d'arrivo anche della frazione in linea. Gli ultimi tre chilometri infatti coincideranno interamente con quelli della semitappa del mattino e, in generale, tutta la prova sarà in salita. I tratti più impegnativi (pendenze di poco superiori al 10%) saranno posti nei 1500 metri di una prova che strizza certamente l'occhio agli scalatori e che potrà incidere non poco sulle sorti dell'intera corsa.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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