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| Puntotel Sala unica squadra campana nel campionato di volley femminile di A |
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20/07/2012
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|  Con la pubblicazione dell’elenco delle squadre partecipanti al prossimo campionato di serie A2, riparte ufficialmente la favola della Puntotel Sala Consilina. Dopo la storica stagione dello scorso anno, la Polisportiva Antares di Sala Consilina si prepara, dunque, ad affrontare il suo secondo campionato di volley femminile di serie A2.
La prossima stagione sportiva sarà sicuramente più impegnativa rispetto a quella passata in quanto Sala Consilina avrà la responsabilità di rappresentare il volley femminile campano a livello nazionale. La compagine salese sarà, infatti, l’unico sodalizio campano che disputerà un campionato di serie A. Una bella soddisfazione per la società del presidente Sarno. “Siamo oltremodo orgogliosi, afferma Sarno, di rappresentare la Campania in un campionato così prestigioso come l’A2. Ma, a prescindere da ciò, stiamo già lavorando per potere allestire una squadra in grado di regalare soddisfazioni ai tifosi. Ovviamente, come lo scorso anno, lo scopo prioritario della squadra salese è quello di disputare un campionato tranquillo al fine di ottenere, senza grosse difficoltà, l’obiettivo salvezza.
Intanto la stagione 2012-2013 del sodalizio salese inizia con due conferme. La prima è rappresentata dalla continuazione del rapporto di collaborazione con il partner Puntotel Vodafone, rapporto che dura da ben sette anni. La seconda conferma giunge dalla formalizzazione, nei giorni scorsi, del rapporto di collaborazione con coach Peppe Iannarella che siederà sulla panchina biancorossa anche per la prossima stagione.
Per quanto concerne, invece, l’allestimento del nuovo roster, in casa Antares nessuno si sbilancia. Si sa soltanto che sono in corso importanti trattative con atlete di categoria, anche straniere, molto esperte.
Insomma la macchina organizzativa della Polisportiva Antares è in pieno fermento per cercare di fare bene pure nel suo secondo storico campionato di serie A2.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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