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San Severino: successo per la Marathon del Pollino |
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26/06/2012
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| Erano 500 sabato pomeriggio ma, grazie alle iscrizioni dell’ultima ora, al nastro di partenza erano quasi in 600. La dodicesima edizione della Marathon Pollino, la competizione di mountain bike tutta lucana, tanto suggestiva quanto dura, ha confermato il successo delle passate edizioni. Si può dire soddisfatta la macchina organizzativa della Pollino Bike di Luciano Ciminelli e dell’amministrazione comunale, che ha patrocinato l’iniziativa. Con bikers provenienti da tutto il Sud Italia e non solo, che hanno letteralmente lasciato il tutto esaurito nel week end delle locali strutture ricettive.
Di seguito riportiamo il podio per le gare del percorso breve e lungo della Marathon. Per il percorso corto primo classificato è stato Michele Diafeira della MTB Castle Corato con un tempo di 01.42.04; lo segue Giovanni Mazza della ASD Explorer Catanzaro con un tempo di 01.46.22; terzo classificato è Nicolò Caricati della Loco Bikers, con un tempo di 01.46.25.
Il percorso lungo, invece, ha visto vincere Antonio Paladino della ASD Eurobike Corato con un tempo di 03.04.47; secondo è arrivato Giuseppe Belgiovine, appena diciottenne, dell’ACD Terra di Puglia con un tempo di 03.08.59; terzo sul podio, orgoglioso di essere arrivato così in alto “vista l’età” come ha detto lui, è il 46enne Vittorio Pallino della ASD Bike Sport Team, con un tempo di 03.08.16.
Soddisfazione da parte degli atleti per l’organizzazione e l’accoglienza in un’edizione, quella del 2012, importante anche perché tappa del Prestigio, l’importante rassegna promossa dalla rivista del settore MTB Magazine, presente con i suoi giornalisti all’evento.
Mariapaola Vergallito
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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