La Siritide - 9/06/2012 - Calcio mercato, Di Vincenzo :"in cerca della squadra giusta"

Calcio mercato, Di Vincenzo :"in cerca della squadra giusta"

9/06/2012

E’ cresciuto calcisticamente in Basilicata, anche se lui è un campano doc. Prima viene fuori nelle giovanili del Potenza, dopo a Battipaglia, poi lo nota il Francavilla di Lazic che lo tiene due anni, fino all’anno scorso quando, per colpa di poco tempismo e della maledetta regola degli Under si ritrova a giocare in Eccellenza nella squadra del Comprensorio Tanagro.
Lui è il “portierone” Giovanni Di Vincenzo, che La Siritide conosce bene, visto che per due anni consecutivi gli ha assegnato il premio sportivo, rischiando per un soffio di vincere anche il Premio Ussi. Che sia un bravo atleta e uno dei migliori nel suo reparto non lo diciamo noi; lo dicono i risultati e le partite disputate. Ma il problema è che, quando l’avversario più temibile si chiama “sfortuna”, c’è poco da fare. E allora capita che un Di Vincenzo cresciuto e ormai non più under non risulti più nei piani dei rossoblu di Francavilla. Ma è un problema generale della serie D. E se poi a contattarti ti chiamano società importanti che, però, poi soccombono sotto il peso della crisi economica, questo goal risulta davvero imprendibile. La storia racconta che, ai tempi del Potenza di Postiglione, un certo Ciro Ferrara avesse contattato la società per avere l’estremo difensore nella Juve. Ma il Potenza non lo cedette per un problema di ingaggio. E allora?
Da indiscrezioni sembra che ultimamente Di Vincenzo sia stato contattato da due squadre campane, una di Eccellenza e una di Serie D. Lui non conferma e non smentisce, ma non nega la voglia di continuare a cercare anzi, continuare a “essere cercato”, magari da una squadra di Eccellenza.
“Visto che in D regna la regola dell’under- spiega- non mi dispiacerebbe essere contattato da una squadra di Eccellenza con un progetto importante. E non mi dispiacerebbe che questa squadra fosse lucana, visto che in Basilicata mi conoscono forse di più e anche io conosco bene il campionato”.
“Ho ripreso ad allenarmi costantemente già da qualche settimana- dice- per mettermi in forma e farmi trovare pronto per eventuali contatti. Che spero arrivino”.

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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
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