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Francesco e Terryana D'Onofrio, speranze europee nel Karate |
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2/02/2012
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| Con la passione negli occhi, la concentrazione dei grandi campioni, la forza e la costanza che non tradiscono la giovane, giovanissima età, i campioni lucani del karate, Francesco e Terryana D’Onofrio sono partiti per l’ennesimo, grande appuntamento. Il 10 e il 12 febbraio saranno a Baku, in Azerbaijan , per i 39esimi campionati europei: scelti per rappresentare l’Italia in un team di 22 atleti. Li abbiamo incontrati alla vigilia di questa partenza, ospiti di Venti di Sport poche ore prima che, assieme a papà Vincenzo, partissero per Ostia, dove li attendono i collegiali che precedono la competizione vera e propria, verso la quale partiranno il prossimo 7 febbraio. “Siamo emozionati- ci dice Terryana- non è facile vivere con tranquillità questi giorni. E’ difficile descrivere le emozioni che si provano in questi momenti, aspettiamo di arrivare ad Ostia e di allenarci con gli altri atleti”. Per Terryana quello a Baku sarà il primo Europeo, dopo la sua grandiosa esperienza mondiale (medaglia d’argento). Francesco, invece, si era già classificato secondo agli europei in Turchia. “Sarà una competizione difficile- dice Francesco- perché in Europa esistono atleti davvero molto forti. Ma saremo all’altezza, perché l’Italia non è da meno. Far parte della nazionale del nostro Paese ti fa sentire grande. Ce la metteremo tutta per far vedere quello che valiamo. Cercheremo in tutti i modi di portare più in alto possibile il nome dell’Italia e della nostra regione”. I fratelli D’Onofrio abitano a Sant’Arcangelo, dove sono cresciuti atleticamente grazie agli insegnamenti e alla passione di papà Vincenzo, anche lui campione.
“Lavoriamo in quella palestra da 10 anni- ci dicono- e lì cerchiamo di crescere assieme a tutti coloro i quali ne fanno parte”. Punti di riferimento atleticamente e umanamente anche per i giovanissimi che si avvicinano alla disciplina del karate, Francesco e Terryana hanno già spalle forti e cuore e mente consapevoli di quanto ad alti livelli corrispondano altrettanto grandi responsabilità.
“Osu”, giovani campioni!
Mariapaola Vergallito
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