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| Basilicata presente alle finali del Campionato Italiano di pesca alla trota |
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19/06/2019
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| .jpeg) Sabato 22 e domenica 23, nelle acque del torrente Ellero, nei pressi di Roccaforte Mondovì (Cuneo), si svolgeranno le finali del Campionato Italiano di pesca alla trota in torrente con esche naturali.
A prendere parte a questa manifestazione, i migliori ottanta agonisti dello scenario nazionale, i quali, hanno guadagnato la qualificazione attraverso difficilissime selezioni. Passando per prima dai Campionati Provinciali 2018, (gli iscritti dell’anno scorso, erano diverse migliaia), per approdare poi, ai quarti di finale e successivamente alle semifinali, dove il livello agonistico cresce sempre più, e dove solo in pochi riescono ad arrivare sino in fondo.
A rappresentare la nostra regione, cinque atleti, appartenenti a tre società sportive di grande spessore.
Michele Varallo della “Garisti Val D’Agri”; Silvio Giampietro dell’ “Agri 200”; Stefano Riccardi, Ciro Giuseppe Riccardi e Antonio Lanza della “Sarmento-Pollino”, dovranno affrontare un lunghissimo viaggio, di oltre 1.100 chilometri, per tentare di entrare nella storia della pesca sportiva.
Per la Sarmento-Pollino, sicuramente un risultato da incorniciare. Infatti, per un’associazione, portare in finale ben tre tesserati, è cosa assai rara.
«Per noi dirigenti, - ci dichiara Prospero Ciani, segretario del sodalizio del Pollino – è segno di grande orgoglio e soddisfazione. Questo risultato, sottolinea il gran lavoro svolto da tutta la Sarmento-Pollino negli anni. Tre nostri agonisti, nei migliori ottanta d’Italia, è un risultato davvero meraviglioso, se poi due di loro sono giovani, siamo ancora più soddisfatti del lavoro svolto in quasi trent’anni di attività».
Michele Varallo e Silvio Giampietro sono i “veterani” della nostra regione, infatti i due atleti di Villa D’Agri, si sono affermati diverse volte a livello nazionale.
Antonio Lanza, alla sua seconda finale proverà a migliorare il suo primo risultato. Per Stefano Riccardi invece, sarà la settima finale, ma questa sicuramente sarà davvero speciale, perché a fargli compagnia ci sarà il figlio Ciro Giuseppe Riccardi, alla sua prima esperienza nella massima competizione nazionale. |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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