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Picerno fa chiarezza e respinge ogni tentativo di infangare società e comunità |
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19/04/2019
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| Non si placano gli echi per quanto accaduto durante l’intervallo del match di ier al “Donato Curcio” tra Picerno e Taranto, che per i melandrini è valso la vittoria in campionato con la conseguente promozione in Lega Pro.
“La Società del Picerno – si legge in un comunicato diramato dai rossoblu lucani – rimanda al mittente ogni accusa che viene mossa nei confronti dei colori rossoblù. Nessun tesserato del Picerno si è reso protagonista di aggressioni o atti simili. Se qualcuno si è reso responsabile di qualcosa di simile, saranno gli organi preposti -che erano presenti- eventualmente a giudicare e fare chiarezza. Non possiamo assolutamente tentare di fare una ricostruzione dei fatti perchè non abbiamo assistito a quanto scritto da testate giornalistiche e addetti ai lavori, che rispettiamo e ringraziamo per il lavoro che svolgono. Respingiamo ogni tentativo di infangare la Società e i tesserati, oltre che la splendida comunità picernese. Se verranno accertate eventuali responsabilità di qualcuno, è giusto che paghi. Ma sottolineamo ancora una volta che nessun rappresentante di questa Società e Comunità si è reso protagonista di atti di violenza. Picerno, da sempre -è noto a tutti- è una società (oltre alla Comunità) che si è distinta per il rispetto, l'educazione, la disponibilità ed è contro ogni atto di violenza. A testimonianza di tutto ciò è l'assenza totale di un solo centesimo di multa per condotta antisportiva, della società e della tifoseria, in tantissimi anni. In ogni partita al "Curcio" e in trasferta, mai la società è stata punita o multata per eventi simili. Chi conosce Picerno e conosce la nostra Società e Comunità, si riconosce in ciò che stiamo riportando in queste poche righe. Alla base dell'operato della Società e della comunità c'è il rispetto e non la violenza, l'umiltà, la serietà e l'accoglienza. Ribadiamo la necessità di voler respingere ogni tentativo di voler infangare il nome della Società e della Comunità di Picerno, e siamo fiduciosi dell'operato di chi dovrà giudicare”.
Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Picerno Giovanni Lettieri. “Picerno – recita la nota del primo cittadino – ha sempre trionfato lo sport e la sportività. Ciò che è accaduto domenica negli spogliatoi non può e non deve intaccare il buon nome della tifoseria e della cittadinanza, della societa di calcio che hanno sempre dimostrato correttezza e ospitalità. Picerno, dopo la storica promozione della propria squadra esprime disappunto per quanto accaduto negli spogliatoi! Sottolinea che l’episodio di ieri è ascrivibile a singoli individui che risponderanno alla giustizia sportiva e a quella ordinaria! Abbiamo vissuto anni di calcio in cui a Picerno non è mai accaduto nulla di sgradevole – commenta il Sindaco, Giovanni Lettieri – e non vorrei che un episodio ancora tutto da chiarire intaccasse il buon nome del nostro paese e della nostra tifoseria, da sempre estremamente accogliente nei confronti degli ospiti. Chiunque sia venuto a vedere una partita nel nostro stadio avrà notato un clima di allegria, condivisione e di aggregazione, con la presenza di numerose famiglie. Picerno, che ha coronato un grande sogno, è e continuerà ad essere un esempio di civiltà sportiva, che nessun singolo episodio (ancora tutto da chiarire) potrà intaccare”.
“A nome mio e dell'amministrazione comunale – scriva ancora Lettieri –, dico grazie al patron Donato Curcio, al direttore generale Enzo Mitro, a tutta la società, a mister Domenico Giacomarro e tutto lo staff tecnico e medico, collaboratori e alla squadra, per questa pagina di storia. E' stato un campionato meraviglioso, vissuto insieme. E quando si vince insieme è ancora più bello. Ha funzionato tutto alla perfezione e il risultato è stupendo. Grazie a tutti, nella squadra Picerno ha ritrovato la sua identità”.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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