Il Francavilla conquista il primo punto nella trasferta campana
23/09/2018
E’ arrivato il primo punto per il Francavilla del tecnico Lazic al Giraud di Torre Annunziata. Una partenza con il freno a mano per entrambe le compagini che ne ha risentito il gioco rendendolo poco emozionante. Una prima occasione arriva per il Savoia ma è su errore di Giordano, che chiude su Alvino mandando il pallone sul palo, rischiando l’autorete. L’unico vero squillo dei lucani arriva dai piedi di Cardamone, che trova la pronta opposizione di Savini. Stessa musica all’inizio del secondo tempo. Lazic ridisegna la squadra con Chavarria in attacco al posto del difensore De Gol, con Matis Grandis dirottato sull’esterno di difesa. Un Savoia che ci prova e con Del Sorbo sfiora il vantaggio, ma la conclusione di testa riesce solo a fare la barba al palo. Successivamente Liccardo fa volare su calcio di punizione Alvigini che compie un vero miracolo per evitare la rete. Nel finale sempre Savoia, prima è ancora con Rekik, su suggerimento di Alvino, che manda alle stelle un’occasione da rete della vittoria, poi Alvino si vede negare la gioia del gol l’ennesimo miracolo di Alvigini.
A fine partita il commento a caldo di mister Lazic: “Con piacere torno a Torre Annunziata, ho tanti amici qui. Venivamo con una squadra incerottata, con alcuni difensori febbricitanti. Il calcio è come una donna, oggi sono stato fortunato a conquistare questo punto, il Savoia ha meritato più di noi, sono contento del pareggio per come è venuto. Savoia? Forte in tutti i reparti, ma Squillante potrà parlare della sua squadra. Avversari? Non ci sono squadre scarse in questo campionato, ma se il Savoia ritrova il gol può fare ottime cose”.
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi
Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua