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Mondiali di ciclismo: D.Pozzovivo componente fondamentale della nazionale

21/09/2018



Ormai mancano pochi giorni al via della corsa più importante dell’anno. Il lucano Domenico Pozzovivo,dall’alto della sua esperienza, sarà una componente fondamentale della nazionale italiana ai Mondiali di ciclismo a Innsbruck (Austria). Cassani ha avuto fiducia dello scalatore lucano che è stato sempre protagonista e il terzo posto ottenuto al Giro della Toscana dimostra che la forma è buona e potrebbe chiudere la stagione con una grande prestazione anche nella rassegna iridata. Un corridore di grande esperienza come lui potrà gestire al meglio il ritmo in favore dei compagni e, come visto già al Giro d’Italia e al Tour de France, il suo passo in salita può davvero fare la differenza. Un ultimo uomo per Nibali e Moscon, un gregario di lusso potremmo definirlo, ma in base all’andamento della corsa potrebbe avere un altro ruolo.
Se dovesse partire un’azione importante da lontano Pozzovivo sarebbe la carta perfetta da giocarsi. Infatti possiede le capacità per resistere al meglio su percorsi duri e anche per sferrare un eventuale attacco nel finale. Avere un corridore come Pozzovivo in fuga, permetterebbe infatti agli altri azzurri di restare al coperto e poter fare la corsa in contropiede per sorprendere gli avversari.
Un ruolo importante potrebbe ritagliarsi Domenico Pozzovivo. Cassani ha detto di lui: “non farà la Vuelta, ma è un ingegnere (anche se la laurea la ha in Economia Aziendale) e saprà prepararsi alla perfezione in allenamento”. Detto, fatto. Il miglior italiano al Giro (5°) e al Tour (18°) di quest’anno nonostante le quasi 36 primavere, al Giro di Toscana è stato abile in discesa a riportarsi sul duo Moscon-Bardet. Poi è arrivato terzo, ma la volata non sarà mai il suo forte. Teoricamente a Innsbruck, Pozzovivo sarà l’ultimo uomo per un eventuale scatto di Nibali. Però fino al 30 settembre le gerarchie potranno sempre cambiare.
L'appuntamento iridato 2018 è adatto ai grandissimi scalatori, tanto da essere considerato uno dei Mondiali più duri di sempre, così come confermato anche dal Ct dell'Italia Davide Cassani. I corridori per giungere al traguardo dovranno percorrere ben 258.5 km, tra cui l'ascesa di Igls (7.9 km al 5,7%) e il durissimo strappo di Gramartboden (2.8 km all'11,5%) a soli 8 km dal traguardo.



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