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| Futsal, A2: Sharon Di Sanza passa alla Dorica |
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23/07/2018
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|  Il futsalmercato è già in fermento e la Dorica Torrette, dopo essersi occupata delle riconferme, sta pensando a come rinforzare la rosa. E in quest’ottica ha ottenuto il sì di Sharon Di Sanza, laterale – pivot proveniente dal Rionero ed ex Borussia Policoro. “Metto impegno costante in ciò che faccio, spero che questa nuova avventura mi porti a migliorare ogni giorno”, ha dichiarato la neo giocatrice del club di Marco Massa.
La Di Sanza, classe ‘97, è un innesto di grande prospettiva: micidiale in fase realizzativa, ma non solo. “In campo sono molto duttile faccio un po’ di tutto, ma quello che mi viene meglio di certo è segnare, sento molto la porta e faccio di tutto per bucare la rete ogni domenica, mi reputo brava con i piedi e il fatto che sono mancina mi aiuta tanto; quello che forse dovrei migliorare sono gli scontri fisici che mi aiuterebbero molto durante una partita e soprattutto in un campionato duro come quello che affronteremo con questa società”.
La pivot, nonostante venga da un’annata ricca di gol, non si accontenta. “Mi sento di aver fatto un campionato discreto e con i 30 gol ho aiutato non solo la squadra, ma anche me stessa. Spero che questa nuova avventura mi porti a farne 60”.
Ma la 21enne di Policoro ha le idee chiare anche su dove vuole arrivare. “Ho tanta voglia di crescere e spero di raggiungere grandi obbiettivi. Credo che a questa età sia l’aspettativa di qualsiasi calciatrice – ci ha spiegato –. Ovviamente ci vogliono impegno e sacrificio, due aspetti fondamentali per far sì che un giorno riesca a giocare in serie A Elite”.
Insieme a lei la Dorica si è assicurata anche Rebecca Carruba, centrale originaria di Caltanissetta.
Gianfranco Aurilio
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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