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Prima Ctg/B: l’Atletico Lauria vince a Tramutola, ma Riccio è infuriato

22/01/2018



L’Atletico Lauria ha battuto in trasferta il Tramutola nella sedicesima giornata del Girone B del torneo di Prima Categoria, ed è rimasto al comando della classifica insieme al Lu Tito. Ospiti in vantaggio poco dopo il primo quarto d’ora grazie a un colpo di testa di De Leo. Ma i padroni di casa hanno impattato dopo appena due minuti con Micucci. In avvio di ripresa Daniele Molletta ha portato in vantaggio gli uomini di Morena dopo aver trasformato un calcio di rigore. Ma i valnocini, prima hanno pareggiato al 20’ in seguito a un’autorete di Giuseppe Molletta e poi, a pochi minuti dal termine, hanno messo la freccia grazie a un’inzuccata di Dulcetti. Con questo successo il Lauria resta in vetta e procede di pari passo con il Lu Tito, vittorioso sul Montemurro, a quota 36. Mentre il Tramutola rimane fermo a 27 punti e viene superato dal Castelluccio in terza posizione. Come di consueto abbiamo parlato del match con l’allenatore dell’Atletico Biagio Riccio, che stavolta, a differenza delle precedenti e nonostante il successo lontano dal “Mignone”, era di umore nero e si è sfogato senza mandarle a dire. “Vittoria importante”, ha esordito il tecnico lauriota. “Abbiamo cercato sempre di giocare – ha continuato – e abbiamo sempre tenuto in mano il pallino del gioco, infatti il nostro portiere non è mai stato impegnato seriamente”. “Ma non si può parlare di una partita – ha tuonato Riccio –, a noi è sembrato di assistere a una battaglia con una continua caccia all’uomo, avallata da un arbitro che ha espulso un solo nostro avversario e soltanto dopo un’ora di gara”. “Lo stesso arbitro avuto in casa contro il Castelluccio, che al primo intervento dubbio di un nostro difensore, quando erano trascorsi appena cinque minuti dall’inizio della partita, non aveva esitato ad espellerlo tra lo stupore generale di tutto lo stadio”. ”Se avesse usato lo stesso metro di giudizio anche oggi (ieri ndr), il Tramutola forse sarebbe rimasto solo con il portiere”. “Ma come è possibile avere queste differenti valutazioni?”, si è domandato il tecnico. “Anche oggi abbiamo avuto la visita di due commissari di campo, e sono molto curioso di vedere cosa scriveranno”. “Dalle mie parole traspare evidente l’amarezza. Su questo campo incontrammo le stesse difficoltà anche nella scorsa stagione ma, dato che fummo sconfitti, preferii non parlare. Quest’anno invece ho deciso di farlo proprio perché abbiamo vinto”.
“Questo calcio non mi piace. E non mi piace neanche la scarsa attenzione di chi potrebbe e dovrebbe far cambiare le cose. Io ai miei calciatori chiederò sempre e solo di giocare a calcio, di divertirsi e rispettare gli avversari in ogni occasione. Non mi piacerebbe – ha concluso Riccio – giocare e vincere in maniera poco pulita. Nel mio piccolo voglio essere ricordato per la correttezza delle mie squadre e, se ne sarò capace, per la qualità”. Abbiamo provato a contattare la società del Tramutola ma non abbiamo ricevuto risposta.

Gianfranco Aurilio
lasiritide.it



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