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La Parrocchia di Nova Siri ha inaugurato le strutture sportive dell’Oratorio |
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12/01/2018
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| Il 5 gennaio scorso sono state inaugurate le nuove strutture sportive dell’Oratorio S. Antonio di Padova di Nova Siri Marina. Era un completamento necessario atteso fin dal 2013 anno in cui è stato costruito l’Oratorio progettato dall'architetto Sergio Stigliano. Si tratta di un campetto di calcio a 5, uno di basket e uno di pallavolo.
Insieme con il vescovo, Monsignor Vincenzo Orofino, i Sacerdoti della parrocchia don Mario e don Michelangelo era presente, come testimonial, quel Franco Selvaggi che partecipò alla spedizione vittoriosa della nazionale italiana in Spagna nel 1982 e una grande moltitudine di Novasiresi.
“Quando si realizza qualcosa di bello e utile nessuno si deve attribuire meriti: i meriti sono del Signore che sostiene sempre con il suo aiuto”.
Per tale realizzazione, considerato il ruolo sociale dell’oratorio, era stato chiesto e ottenuto un contributo regionale. In un secondo tempo il provvedimento è stato, però, riconsiderato ritenendo opportuno revocarlo e destinare ad altre opere quella somma. Il contributo si può chiedere ma non pretendere. La parrocchia ha pieno rispetto delle istituzioni e delle loro decisioni.
“Non avrebbe fatto piacere – ha aggiunto don Mario - realizzare queste strutture con un contributo non pienamente convinto. La Chiesa accetta contributi elargiti liberamente e che non ne condizionino la sua attività. Queste strutture saranno a disposizione di tutti. A nessuno sarà mai chiesta la tessera di partito né quella religiosa.
La Chiesa anche attraverso lo sport vuole educare alla vita buona del Vangelo”.
Mentre si è chiusa una porta se ne sono aperte più di una, soprattutto quella del cuore del Vescovo che ha permesso tale realizzazione. Sono pervenuti contributi dalla BCC Basilicata - Credito Cooperativo di Laurenzana e Comuni Lucani, dal signor Demarco Nicola e da Fagnano Mauro a cui va la gratitudine della Parrocchia e dell’intera comunità.
Vincenzo Terracina
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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