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| Domani a Potenza 'Karting in Piazza': 200 bambini su gokart per sicurezza strada |
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17/10/2017
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|  Domani, mercoledì 18 ottobre, dalle ore 8.30 alle ore 13.30, in piazza Zara a Potenza, approderà “Karting in piazza”, l’iniziativa promossa dall’Automobile Club d’Italia e da ACI Sport, inserita nella campagna FIA “For Road Safety Action”, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
L’ottava tappa del tour sbarca a Potenza grazie all’interessamento e alla volontà dell’Automobile Club potentino, presieduto dall’avvocato Moni Bevilacqua, di portare nel capoluogo lucano un importante evento che in quattro anni di attività ha coinvolto migliaia di bambini dai 6 ai 10 anni e offerto loro l'opportunità di avvicinarsi attivamente al tema della sicurezza stradale, mettendosi anche alla prova su kart adattati, su un tracciato appositamente realizzato e attrezzato.
Saranno circa 200 gli alunni delle scuole elementari di Potenza che sotto la direzione di esperti tecnici e istruttori federali, potranno effettuare una prova pratica a bordo dei go-kart, dopo aver seguito una lezione teorica focalizzata sulle nozioni fondamentali del codice stradale, della sicurezza e del rispetto delle regole.
L’iniziativa sarà dedicata alla memoria del presidente dell’Aci di Potenza, Francesco Solimena, scomparso due anni fa ed è patrocinata dal Comune di Potenza e dal CONI.
Al termine della giornata, i bambini saranno incaricati, con la nomina ad “Ambasciatore della sicurezza stradale”, di diffondere le “10 Regole d’Oro della Sicurezza Stradale" sintetizzate dalla FIA. Un simpatico diploma attesterà questa nomina che li accomunerà ai testimoni d’eccezione che hanno onorato nel passato il programma FIA "Action For Safety", come Alonso, Vettel, Hamilton, Rosberg.
Saranno presenti anche i campioni lucani di automobilismo Antonino La Vecchia, Chico Postiglione e Achille Lombardi.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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