Serie D: Picerno pareggia a Pomigliano con Arleo insoddisfatto
11/09/2017
Il Picerno porta a casa un punto prezioso dalla trasferta di Pomigliano e conferma l'ottimo avvio di stagione. In una partita caratterizzata dal forte vento, i lucani rispondono subito ai campani che erano passati in avanti al 27' con Labriola e dopo appena 3' l'argentino Cruz porta in parità il match.
La partita ha visto le cose migliori solo nella prima frazione di gioco con il Pomigliano targato Nappi che parte subito forte con un tiro di Marzullo bloccato da Amato. Al 9' il Picerno prova a rispondere con l'Argentino Cruz con il suo tentativo che va alto di poco. Passano 5 minuti ancora Marzullo ci riprova ma è impreciso. I campani insistono nella manovra con Esposito che prova a sorprendere De Felice senza riuscirci.
Al 27' su un cross di calcio d'angolo arriva il vantaggio Pomigliano siglato Labriola. Risposta immediata del Picerno che con Cruz, dopo aver preso il palo, ribadisce in rete e pareggia per i melandrini.
Ripresa senza grossi acuti con la partita che vive i momenti migliori solo nel finale con un'occasione a testa sbagliata da Konate e Cruz. Finisce 1 a 1 ed il Picerno muove la classifica portandosi a 4 punti.
“Abbiamo fatto una brutta prestazione – commenta a fine gara in sala stampa il mister del Picerno Arleo – presuntuosi, lenti e macchinosi. Un passo indietro rispetto a una settimana fa. Abbiamo commesso parecchi errori soprattutto nella fase del possesso palla e siamo stati messi sotto dall'avversario”.
Lasiritide.it
POMIGLIANO(4-3-3):De Felice , Avella , Marotta , Guidelli , Di Finizio , Mannone , Labriola ( dal 31’s.t. Thioune ), Alfano , Konate (dal 42’s.t. Signorelli ), Marzullo , Vitiello A disp: Alcolino, Savarise, Panico, D’Angelo,Elefante, Marrone All. Nappi Marco
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi
Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua