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Serritella (F. Scalera): ‘Ho scommesso con il Mister di arrivare a 25 gol’

23/02/2017



Sandrino Serritella è stato indiscutibilmente il migliore colpo di mercato della sessione invernale e, probabilmente, anche rispetto a quella estiva. Da quando ha esordito con la maglia della Fides sta trascinando la squadra segnando caterve di gol, addirittura 16 in appena 7 presenze in campionato, che gli hanno permesso di arrivare a meno tre dal capocannoniere dell’Oraziana Di Tolve, che ha messo a segno 19 reti ma con un girone di vantaggio. «Sinceramente non mi aspettavo un impatto del genere. Tuttavia, ero convinto di poter fare bene perché avevo capito immediatamente di trovarmi nel posto giusto, circondato da gente di cui potermi fidare», commenta il centravanti.
E il merito del sua arrivo a Filiano è di Mario Grande: «Fin da subito ho avuto l’impressione che il presidente fosse una persona molto corretta. Mi hanno colpito i suoi modi gentili e raffinati. Ha voluto incontrarmi invitandomi a cena senza che ci conoscessimo, e da lì possiamo dire sia nato il nostro rapporto professionale e di amicizia».
Classe 1989 di Ricigliano in provincia di Salerno, la recente storia calcistica di Serritella è nota a tutti gli appassionati: proveniente dalla Vutlur in Serie D, fino allo scorso anno ha militato nelle fila del Picerno con cui ha vinto, da indiscusso protagonista con i suoi 23 gol, il campionato di Eccellenza e la Coppa Italia di Basilicata nella stagione 2014/15.
Al bomber campano non mancavano certo le offerte, eppure ha scelto lo Scalera accettando di scendere in una categoria che di sicuro, per usare un eufemismo, gli va stretta. «Nel calcio di oggi capita di incontrare tipi poco raccomandabili, mentre alla Fides ho avuto la possibilità di conoscere tante persone squisite. E per fare bene è indispensabile andare d’accordo con tutto l’ambiente».
Infatti con l’allenatore Gerardo Natale e lo spogliatoio i rapporti sono ottimi: «Con i miei compagni già si è creata un’ottima intesa. Con il Mister mi trovo benissimo anche perché è molto simpatico e gli piace scherzare. Con lui ho fatto una scommessa. Se arrivo a segnare 25 gol mi farà un regalo».
E se riuscisse a centrare questo obiettivo, con al massimo solamente16 partite a disposizione, sarebbe un risultato straordinario. E in questa ottica assume ancora più rilevanza la stupenda parata di Francesco Barilaro, su di un suo colpo di testa durante il match con il Rotonda di due settimane fa. «Barilaro è un portiere di categoria superiore, oltre che dall’intervento su di me si capiva dal tempismo delle sue uscite e dalla sua agilità. Però devo dire con tutta onestà che potevo fare meglio, perché da una distanza così ravvicinata un attaccante deve fare gol ed io in quella circostanza credo di aver sbagliato angolo. Ma questo non deve sminuire i meriti del portiere rotondese, che ha avuto comunque un grande riflesso perché ero arrivato a colpire veramente da due passi».
Ma accanto ai traguardi personali, l’ex Picerno vuole raggiungere un preciso obiettivo che riguarda la squadra, la società e i tifosi: «Non ci accontenteremo certo del piazzamento nei playoff. In pratica per noi da dicembre è come se fosse iniziato un altro campionato che vogliamo vincere. Anche per ripagare gli sforzi fatti dal presidente. L’obiettivo è di chiudere in testa la stagione, per cui dobbiamo portare a casa i tre punti in tutte la partite che disputeremo da qui alla fine, tanto che si giochi a Pignola quanto contro la Fst».

Gianfranco Aurilio
lasiritide.it


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