Serie D: il Picerno torna da Bisceglie con un punto
19/01/2017
Il Picerno di mister Arleo porta a casa un pareggio importante in un campo difficilissimo come quello di Bisceglie che ottiene il suo 12° risultato utile consecutivo. Merito soprattutto di un collettivo compatto ed un super Ioime, paratutto.
Primo tempo che racconta veramente poco con il Picerno che si difende bene e i padroni di casa che recriminano un rigore su Montaldi. Poi Ioime neutralizza un tiro dalla distanza di Partepilo. Il primo tempo racconta poco e nulla preludio ai fuochi d’artificio della seconda frazione di gioco che inizia ancora con un episodio dubbio in area lucana.
Poi ancora padroni di casa vicini al gol ma l’arbitro ferma per fuorigioco, nell’occasione Ioime si era fatto trovare pronto. Al 61’ il Picerno si fa pericoloso con un tiro di Palumbo ma Testa respinge.
I padroni di casa sembrano in difficoltà tanto che i lucani ne approfittano al 33’st quando Tedesco sfugge alla linea difensiva e trafigge Testa dall’interno dell’area. Gol molto contestato dai padroni di casa per la posizione dubbia del giocatore picernese.
Reazione di casa che arriva immediata visto che subito l’arbitro fischia un rigore al Bisceglie per atterramento di Lattanzio, nell’occasione espulso il giocatore del Picerno Impagliazzo. Ioime si supera e respinge il tiro dagli 11 metri del centravanti pugliese.
Ma i padroni di casa non si arrendono e mettono sotto i lucani con Ioime che fa quello che può per poi arrendersi all’incornata ravvicinata di Montaldi. Finale incandescente con Montaldi che si vede negare ancora il gol da Ioime e Testa che nel finale respinge il tiro che poteva regalare i tre punti ai lucani.
Finisce 1 a 1 con i lucani che muovono la parte bassa della classifica.
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi
Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua