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Forte (Rotonda Calcio): 'Ci hanno consegnato una scatola vuota'

29/07/2016



Antonio Forte, vicepresidente del nuovo Rotonda Calcio e già dirigente responsabile del settore giovanile nella stagione 2104/15, ha concesso un'intervista a lasiritide.it nella quale ha raccontato l'inizio di questo percorso.
«Il Rotonda Calcio esce da due mesi molto tribolati», ci racconta Forte. «Nella lunga storia calcistica della nostra comunità - prosegue il vicepresidente -, che dura ormai dal 1953, non si era mai verificato un periodo nel quale si siano registrate le stesse difficoltà e incomprensioni. Ciononostante, in un'unica serata siamo riusciti a dare vita ad una nuova assemblea, ad eleggere il presidente e il direttivo. Questo dimostra che la passione dei rotondesi verso questo sport è ancora tanta e, mi si consenta, che si nutre fiducia nei confronti dello staff dirigenziale composto, tra gli altri, da chi ha già maturato una certa esperienza. E proprio per incrementare il bagaglio di esperienza mi sono fatto promotore della nomina di Francesco Bruno, per altro accolta all'unanimità, quale presidente onorario dell'associazione».
Tuttavia, il cammino che ha accompagnato fino ad oggi il nuovo management non è stato semplice: «Come sapete, Grande ha lasciato il titolo nelle mani del sindaco che celermente ha indetto un incontro pubblico per verificare se ci fosse qualcuno disposto ad assumersi la responsabilità di continuare. Fatto ciò, dallo stesso abbiamo ricevuto una scatola vuota. Un'entità senza dirigenti né calciatori».
E sul punto precisa: «Trovo che il comportamento del presidente uscente sia stato poco signorile. Innanzitutto, perché stiamo parlando semplicemente di calcio. E poi, perché nel momento in cui fu egli a subentrare, ereditò una compagine formata già da dirigenti e con tutto il parco giocatori».
Nella fattispecie, il direttivo ha scelto di dimettersi in blocco per solidarietà verso il presidente "dimissionario" ma, relativamente allo svincolo di tutti i calciatori da parte di Mario Grande, Forte manifesta tutto il suo rammarico: «Purtroppo non abbiamo trovato nessun calciatore in rosa. Questo ha provocato in noi un profondo dispiacere. Non solo per le ragioni esposte in precedenza, ma anche per le conseguenze che questa scelta potrebbe provocare. Certo, nulla osta alla possibilità di riprendere uno per uno tutti gli svincolati, ma il problema è che, proprio in quanto ragazzi di valore, le società dei Comuni limitrofi cercano di accaparrarseli, facendoci concorrenza. Questo significa rischiare di dilapidare un patrimonio calcistico enorme. Ricordo che parliamo di giocatori cresciuti nei nostri vivai e risalenti anche alle gestioni precedenti a quella appena conclusa».
Comunque, il numero due del sodalizio biancoverde guarda al futuro con fiducia: «Nonostante tutte queste peripezie posso annunciare che il Rotonda Calcio si è iscritto al prossimo campionato di Promozione lucana. I tempi ristretti hanno imposto che ci attivassimo immediatamente costringendoci, inoltre, a lavorare con una certa ansia. Abbiamo dovuto procurarci persino le semplici credenziali di accesso al portale, necessarie ad espletare l'iter burocratico, perché continuare con lo stesso titolo significava far fronte ad una serie di oneri. Dopodichè, anche grazie alla collaborazione offerta dalla Lega e colgo l'occasione per ringraziare pubblicamente il presidente Rinaldi con tutti i suoi collaboratori, siamo riusciti nel nostro intento di assicurare un futuro al Rotonda Calcio».
Alla nostra domanda sull'allenatore della prima squadra ci ha risposto: «Sarà Carlo Cimicata (vice di Gasperini in Serie B al Crotone n.d.r.). Però, sullo staff tecnico e sull'organico al momento non posso dire di più».
Forte conclude parlando degli obiettivi da raggiungere: «Vogliamo fare bene. Dire adesso che vinceremo significherebbe solo illudere i tifosi. Siamo in piena campagna acquisti per cui bisogna lavorare tenendo i piedi per terra. I conti si faranno alla fine».

Gianfranco Aurilio
lasiritide.it


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