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Real Metapontino, mister Finamore lascia la panchina.Trupo presidente? |
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30/06/2016
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| Dopo due anni d’intenso lavoro che ha portato la squadra metapontina a disputare con pieno merito cinque finali, due regionali, due nazionali, play off e finale di Coppa Italia nel campionato di Eccellenza, sfiorando la serie D, il tecnico Finamore ha deciso, d’accordo con la società, di mettere fine al rapporto con il sodalizio biancoceleste, facendo trapelare dalle pagine facebook la sua intenzione: “Due stagioni indimenticabili. 68 gare giocate in regione e in ambito nazionale, tante vittorie e pochissime sconfitte, che avanzano le dita di una mano. 5 finali giocate. Un gran gruppo, uno staff d'eccellenza, dirigenza e collaboratori appassionati. Un presidente con la 'P' maiuscola. Tanti amici. Un’esperienza meravigliosa che mi porterò dentro. Certamente ne traggo tanti insegnamenti preziosi. Certamente, grazie a tutti sono divenuto un uomo migliore. Grazie a tutti, nessuno escluso. Grazie Real Metapontino". La conferma, riportata dalle pagine di IamCalcioMatera, avvalora quando avevamo intuito e le successive parole dello stesso tecnico chiariscono in modo inequivocabile la scelta fatta da Antonio Finamore: “Si chiude un ciclo, è giusto che si faccia spazio ad altri e dopo tre anni, di cui due da protagonista, dedicarsi ad altre strade. Pensieri e sensazioni sono positivi, vado a pescare nella memoria e ritrovo tanti momenti di gioia, esaltazione sportiva e di grande condivisione con tutti, dal gruppo ai dirigenti, ai collaboratori e a chi ci è stato vicino”. Tra le altre cose, il tecnico ha voluto riservare un pensiero per i suoi ragazzi che l’hanno seguito in questi due anni con professionalità e dedizione alla maglia biancoceleste. Non finisce qui! Da indiscrezioni della nostra testata, la società sarebbe intenzionata a cambiare anche i vertici societari. Si parla, infatti, di un cambio di presidenza. Il patron Casalnuovo, pur restando in società, passerebbe il timone nelle mani del DS Franco Trupo che dovrà ricostruire l’organigramma della società e interessarsi di mettere a lucido tutta la squadra, a partire dalla scelta del nuovo tecnico. Nei prossimi giorni ne sapremo di più.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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