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La carovana rosa è pronta per la 99^ edizione del Giro d’Italia

3/05/2016



Mancano quattro giorni al via e l'Olanda si colora già di rosa. Il 99° Giro d'Italia partirà venerdì da Apeldoorn, in Olanda. È la dodicesima volta che la grande partenza si svolge fuori dai confini, la terza nei Paesi Bassi. Alla partenza anche il campione lucano Domenico Pozzovivo con la pettorina n°1. Quest’anno sarà una partecipazione speciale dopo la brutta caduta dell’anno scorso che lo costrinse ad arrendersi. Lo scalatore lucano è ancora alla ricerca del primo podio della carriera nella corsa rosa e sembra ormai arrivato alle ultime occasioni per riuscire nell’impresa. Tra il 2012 e il 2015 è sempre entrato tra i migliori 10 (salendo fino al quinto posto del 2014), mentre 12 mesi fa è stato costretto al ritiro da una caduta. Domenico Pozzovivo, alla sua decima partecipazione punta al riscatto dopo il prematuro ritiro di un anno fa.
Domenico Pozzovivo, scalatore vecchio stampo, leve corte e pedalare, a 33 anni, il Giro d’Italia imminente potrebbe essere la sua grande occasione per salire su quel podio che gli è sempre sfuggito.
Dagli esordi sfortunati con tanti ritiri e cadute sino alle tre top 10 consecutive tra 2012 e 2014. Nel 2015, lo ricordiamo a terra dopo una bruttissima caduta in curva, la faccia in una maschera di sangue: fortunatamente nulla di eccessivamente grave e Domenico è ancora a lottare.
Arriva al Giro senza grandi risultati e con la consapevolezza di un percorso che probabilmente non si adatta perfettamente alle sue caratteristiche, con tante discese che potrebbero metterlo in difficoltà. Pozzovivo, però, sulle montagne potrà sviluppare la forza necessaria per lottare contro i migliori. Una carriera quasi dedicata all’amore per la corsa rosa che non lascia il minimo dubbio. Un podio di Pozzovivo farebbe bene a tutto il movimento ciclistico.

Il percorso — Prime tre tappe in Olanda - una crono di 9.8 km e due frazioni pianeggianti - dove a sfidarsi per la maglia saranno soprattutto i velocisti. Occhi puntati su Marcel Kittel (Etixx Quick Step), il vincitore dell'ultima Sanremo Arnaud Démare (Fdj), André Greipel (Lotto Soudal), Caleb Ewan (Orica GreenEdge) e gli italiani Elia Viviani (Sky), Giacomo Nizzolo (Trek Segafredo), Sacha Modolo (Lampre Merida) e Jakub Mareczko (Wilier-Southeast). Dopo il giorno di riposo, la quarta tappa riparte da Catanzaro. Il primo traguardo in salita arriva alla sesta frazione, Ponte-Roccaraso (Aremogna), ma i distacchi più importanti si vedranno alla nona, con la temuta cronometro da Radda a Greve in Chianti (40,5 km). I tapponi di alta montagna iniziano con la 13ª frazione, Palmanova-Cividale del Friuli, seguita dalla durissima Alpago-Corvara (con Pordoi, Sella, Gardena, Campolongo, Giau e Valparola) e dalla cronoscalata dell'Alpe di Siusi (10,8 km). Lasciate le Dolomiti, ci si avvicina al gran finale con la Pinerolo-Risoul (19ª tappa, si scala il Colle dell'Agnello, cima Coppi del Giro con i suoi 2.744 metri di quota) e la Guillestre-Sant'Anna di Vinadio (con Bonette e Lombarda), ultima fatica prima della passerella di Torino.



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