La Siritide - 13/02/2016 - Simone Zaza, il gladiatore della panchina

Simone Zaza, il gladiatore della panchina

13/02/2016

Il lucano Simone Zaza colpisce ancora. Partita equilibrata per 80’ che ha visto le due squadre giocarsela a centrocampo fino a quando il tecnico bianconero Allegri decide di buttare nella mischia Zaza che risponde, a modo suo, presente con un sinistro micidiale che non ha dato scampo a Reina e gela un’intera città a mille chilometri di distanza dalla porta di Reina. Da stasera il campione lucano ha portato la Juventus in vetta e sarà molto difficile scardinarla. Il mattatore della serata, nonostante i pochi minuti giocati, ai microfoni di Sky sport a fine partita:
Sul gol segnato - "Spero sia decisivo per il campionato. Ora dipende da noi, siamo primi. Sono stato fortunato e bravo. Merito dei compagni, che hanno ben giocato una gara difficile". Speri sia il gol Scudetto... "Sì, esatto....". Una gara difficile da sbloccare:"Abbiamo limitato le loro ripartenze. E' stata una gara dispendiosa, ma qui c'è sempre da vincere e bene così". "A livello personale sono soddisfatto di me, a parte l'espulsione con il Genoa. Se continuiamo così, nessuno ci toglierà lo Scudetto". In tribuna c’era Conte… “L’obiettivo Euro 2016 è vivo, spero di essere protagonista e che il mister mi convochi". Zaza chiude commentando il suo utilizzo da parte di mister Allegri : “Cerco di farmi trovare sempre pronto ad ogni chiamata del Mister, io mi impegno sempre al massimo”.

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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua