La Siritide - 4/02/2016 - La compagine di calcio a 5 Fc Senise, si prepara a ospitare il Perticara

La compagine di calcio a 5 Fc Senise, si prepara a ospitare il Perticara

4/02/2016

Dopo la sconfitta con la Virtus Lauria, la compagine senisese di calcio a 5, si prepara per la sfida interna con un’altra formazione importante, il Perticara, nella terza giornata di ritorno. Il tecnico Rossi dopo la sconfitta di sabato scorso, ha indirizzato il suo intervento sul piano mentale dei suoi ragazzi oltre a stigmatizzare gli errori commessi. Contro la formazione lauriota è stata una sconfitta amara che ha causato non pochi problemi e interrogativi sia sul piano dell’approccio alla gara e sia sul comportamento dell’arbitro, più volte sottolineato dal tecnico, per un calcio di rigore non concesso ai sinnici nel finale della partita. Sabato al Palamontecotugno arriva il Perticara ed è vietato sbagliare, anche se la gara non è di quelle abbordabili. Ne parliamo con mister Rossi per saperne di più:

Mister, può essere determinante fare risultato contro la capolista dopo la sconfitta a Lauria?.

Per noi tutte le partite sono importanti e vanno prese tutte con la massima concentrazione. Non credo però che sia determinante per il prosieguo del campionato, perché non abbiamo nulla da perdere. Il nostro obbiettivo, ad inizio stagione, era e rimane quello di stare in una posizione di valore che io reputo fino al quinto posto e penso che ad oggi ci stiamo riuscendo, essendo quarti in classifica e dopo aver conquistato una semifinale di coppa C2 che è storica per i nostri colori.
Mi auguro che i miei ragazzi raggiungano il massimo della condizione fisica per dare continuità nelle nostre prestazioni e sperare di riuscire a portare risultati importanti. Sabato sarà difficile e noi tutti lo sappiamo, ma non impossibile, conosciamo il valore del Perticara che reputo una squadra da C1 per gli elementi di spessore che hanno a disposizione, nonostante ciò, ci proveremo e di sicuro i ragazzi metteranno in campo tutto il loro valore, poi sarà il campo a decidere e soprattutto gli episodi che a volte possono condizionare l'andamento delle gare a favore o contro.

Secondo lei dove si può arrivare?

Come già dichiarato diverse volte, noi siamo una squadra che può vincere e perdere con tutti, dobbiamo crescere con la convinzione che siamo alla pari con tutti, perché solo così potremmo essere determinanti. La società sta investendo tanto sui ragazzi giovani che a volte esprimono tutte le loro doti tecniche se giocano con la massima tranquillità mentre peccano d’inesperienza nelle partite dove ci vorrebbe maggiore tenuta caratteriale. Siamo in una fase di rinnovamento e questo processo è ben supportato dai veterani Rossi, Blumetti, Mele e Taccogna che si adoperano per amalgamare tutte le fasi tecniche e tattiche del gruppo, ecco perché trovandoci con ragazzi inesperti, non vi è continuità nei risultati. Secondo il mio punto di vista ad oggi possiamo solo pensare a conquistare punti partita dopo partita come se fossero delle finali, senza guardare la classifica e alla fine tireremo le somme.

Mister, ci parli dei progetti per il futuro della società.

La nostra società vuole continuare con l'intento di fare bene. Anno dopo anno si adopera a far crescere sempre di più i nostri ragazzi e lavora intensamente alla ricerca di altri giovani, scandagliando il territorio dove si trovano giocatori che ci possano far fare il salto di categoria.
E’ difficile portare avanti il progetto con la crisi economica che ci attanaglia, però la società, ha sempre cercato di lavorare con impegno e competenza, estendendo l’invito anche ad altre persone volonterose che vogliono entrare a far parte del nostro team valutando proposte e progetti validi e credibili che possano essere utili sia sotto il profilo economico e sia sul piano di esperienza generale. Devo ammettere che un importante passo è stato compiuto con l'avvento della scuola calcio, grazie alla collaborazione con l’Asd Montecotugno e di mister Vozzi che ha dato e darà speranza per il futuro dei nostri giovani.

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua